Vicenda Montessori, mamme a Palazzo FrizzoniMulte confermate, si cercheranno soluzioni

È finita a Palazzo Frizzoni la vicenda del parcheggio selvaggio davanti alla scuola Montessori. Una rappresentanza dei genitori, il preside Silvio Honegger e l’assessore alla Sicurezza Antonio Misiani si sono ritrovati allo stesso tavolo per parlare dei problemi di viabilità legati all’istituto scolastico di viale Vittorio Emanuele. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, sembra sia venuto il tempo del dialogo. Due i punti fermi scaturiti dal confronto: da una parte le multe per divieto di sosta andranno pagate, le mamme e papà si impegneranno a vigilare perché l’infrazione non si ripeta; dall’altra bisogna pure poter accompagnare i figli, e quindi va cercata una soluzione. Per questo già martedì prossimo Misiani e il mobility manager di Palafrizzoni, Francesco Bianchi, si recheranno all’istituto per continuare l’approfondimento.«Il bacino d’utenza della scuola - spiegano le famiglie - è molto variegato. Non si tratta di una scuola di quartiere e molti alunni arrivano dai paesi. È quindi difficile poter organizzare esperienze simili al "Piedibus"». Scartata, per ora, anche l’ipotesi di una convenzione con i parcheggi a pagamento vicini. I genitori ricordano che fino al settembre scorso potevano contare su un «nonno-vigile», che dopo aver lasciato l’incarico non è più stato sostituito. «Per noi sarebbe già una presenza importante». Da parte sua l’assessore Misiani ha ribadito la linea di condotta della municipalità: avanti sia con i controlli contro la sosta selvaggia fuori dalle scuole, ma anche ricerca di forme di mobilità alternativa. Ancora più chiaro il pensiero del capogruppo dei Dc, Luciano Ongaro: non c’è nessuna "discriminazione di classe" nei confronti della scuola Montessori. Conosciamo bene la tradizione e cultura di questo metodo e della sua fondatrice, ispirati ai principi di libertà e rispetto, ma è importante che questi principi siano coerentemente praticati anche dagli utenti, che dovrebbero per primi attuarli. Intanto continuano le reazioni pro e contro all’iniziativa di Palafrizzoni, a suon di e-mail che continuano ad arrivare al nostro sito.(03/02/2006)

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