Vigili del fuoco, sottoscrizione e borsa di studio per la famiglia di Enio Salvi, morto in servizio

Nel corso di una cerimonia semplice ma molto intensa, nel comando provinciale dei Vigili del fuoco a Bergamo, è stata consegnata una borsa di studio e un contributo economico alla famiglia di Enio Salvi, il vigile del fuoco morto la scorsa primavera mentre cercava con i colleghi di Zogno di spegnere un incendio sviluppatosi sul tetto di un’abitazione a Sedrina. All’iniziativa hanno partecipato, insieme a Danila e Amelia Salvi, rispettivamente moglie e figlia di Enio Salvi, i nuovi allievi dei vigili del fuoco e un nutrito gruppo di colleghi di lavoro e di vita di Enio. I riconoscimenti e relativi contributi sono stati consegnati da Osvaldo Viganò, presidente dell’Associazione vigili del fuoco. L’associazione si è adoperata immediatamente, dopo la tragica morte di Enio salvi, per offrire un aiuto concreto ai familiari del vigile del fuoco. È stata aperta a livello sia locale sia nazionale, una sottoscrizione per raccogliere fondi cui hanno aderito tante persone da tutta Italia, colleghi vigili del fuoco e non solo. Il ricavato è stato consegnato alla moglie di Enio, mentre per la figlia Amelia è stata istituita una borsa di studio che l’associazione intende continuare per accompagnare Amelia ogni anno fino alla maturità.Al termine della consegna dei contributi madre e figlia hanno ricevuto un ulteriore omaggio: una cornice prodotta artigianalmente da Adriano Epis, caposquadra a Zogno, con la preghiera del corpo dei Vigili del fuoco.(30/07/2006)

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