Bergamo, abusò di una 24enne
Confermati i 4 anni al kosovaro

Condanna a quattro anni di reclusione confermata: questo la decisione della Corte d’appello nei confronti di Vilson Ramaj, il kosovaro di 32 anni arrestato con l’accusa di aver abusato di una ventiquattrenne di Verdellino nella notte tra il 3 e il 4 gennaio di quest’anno in città.

Condanna a quattro anni di reclusione confermata: questo la decisione della Corte d’appello nei confronti di Vilson Ramaj, il kosovaro di 32 anni arrestato con l’accusa di aver abusato di una ventiquattrenne di Verdellino nella notte tra il 3 e il 4 gennaio di quest’anno in città.

Nessuna modifica quindi della condanna, che era stata emessa ad aprile dal giudice dell’udienza preliminare Ezia Maccora con rito abbreviato (vale a dire con lo sconto di un terzo della pena per essere stato giudicato sulla base degli atti presenti nel fascicolo), e tempistica quasi da record per il procedimento contro il kosovaro,: meno di un anno dalla commissione del reato, a gennaio di quest’anno, alla condanna addirittura di secondo grado.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Gianluigi Dettori, la violenza sarebbe avvenuta mentre la ragazza, intorno alle 2,30 del mattino, stava raggiungendo la sua automobile dopo aver trascorso la serata in un bar di Borgo Santa Caterina con alcune amiche: le vettura era posteggiata nella zona di via Alberico da Rosciate.

Lì la giovane era stata avvicinata dal giovane kosovaro che, residente nelle vicinanze, con la scusa di averla vista barcollare si sarebbe offerto di darle un passaggio. In realtà aveva approfittato di lei, immobilizzandola sul cofano di un’auto e cercando di avere un rapporto sessuale con lei.

Si era fermato solo quando la ragazza aveva perso i sensi, quasi certamente per lo choc subito. Lui se ne era andato, ma era stato poi rintracciato anche sulla base della descrizione e arrestato.

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