Violenze in famiglia: in un anno indagate cento persone in più

La Procura: nella Bergamasca si è passati da 586 a 709 fascicoli. In calo gli episodi di pedofilia. La Questura: indagini delicate

Violenze e maltrattamenti in famiglia, soprattutto ai danni di minori, sono purtroppo all’ordine del giorno. Secondo gli operatori di Telefono azzurro il fenomeno è in crescita, benché a loro venga segnalata – secondo le stime – soltanto una minima parte degli episodi di violenza che si verificano in Italia.

Nell’arco temporale che va dal gennaio del 2000 all’agosto del 2007 (si tratta dell’ultimo aggiornamento disponibile) il Centro nazionale di ascolto di Telefono azzurro – attraverso la linea gratuita 1.96.96 (rivolta ai bambini fino ai 14 anni) e la linea istituzionale 199.15.15.15 (rivolta agli adolescenti e agli adulti) – è intervenuto complessivamente in 33.624 casi segnalati sull’intero territorio nazionale e che hanno richiesto una consulenza su problematiche di un certo rilievo collegate alla violenza sui minori.

Solo tra il luglio 2006 e il giugno 2007 i casi di abuso fisico denunciati telefonicamente al 114, il numero di emergenza infanzia gestito dal Telefono Azzurro, hanno costituito il 12% del totale, mentre i casi di abuso psicologico l’11%, di trascuratezza il 7% e di abuso sessuale il 5%.

La situazione a Bergamo
Nella Bergamasca, stando ai dati ufficiali forniti dalla Procura, durante lo scorso anno sono stati aperti 709 fascicoli per reati di maltrattamenti in famiglia, per un totale di 765 persone indagate. Nel 2006 erano stati invece aperti 586 fascicoli, per 661 indagati. I maltrattamenti in famiglia comprendono anche le violazioni degli obblighi di assistenza familiare, la sottrazione consensuale di minorenni e la sottrazione di persone incapaci. Nel giro di un anno, dunque, i reati sono cresciuti di ben 123 e gli indagati di 104. In diminuzione, invece, i reati di pedofilia: i fascicoli aperti nel 2007 sono stati 56 contro i 73 dell’anno prima, mentre gli indagati 65 contro i 111 del 2006. In questo caso il dato comprende le violenze sessuali, le relative circostanze aggravanti, la corruzione di minorenni, la riduzione in schiavitù di minori e la prostituzione minorile.

Tutti i dati su L’Eco di Bergamo del 21 aprile

(21/04/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA