Vittime, anche bambini. Prime tendopoli
La paura dei turisti bergamaschi - foto

Dopo le forti scosse di terremoto che nella notte hanno colpito il centro Italia Facebook ha attivato il suo servizio «Safety check», che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.

Molte le segnalazioni attraverso facebook, anche dei turisti bergamaschi in ferie nel centro Italia. Tantissimi in Romagna che hanno sentito le scosse e si sono riversati fuori dagli alberghi e case di villeggiatura. C’è apprensione e grande vicinanza agli abitanti delle zone più colpite.

Le scosse di terremoto della notte sono state avvertite distintamente infatti anche in Romagna, dai turisti negli alberghi della riviera come dai residenti nell’entroterra, ma non sono stati segnalati per ora danni. Diversi i sistemi d’allarme entrati in funzione. Numerose le telefonate di cittadini ai centralini di vigili del fuoco e forze dell’ordine, a Rimini come a Forlì, a Cesena come a Ravenna, per segnalare le scosse e avere notizie. Diverse persone, svegliate di soprassalto, hanno preferito scendere in strada. Il sisma è stato nettamente avvertito da molte persone anche nel Bolognese.

Nel frattempo Moltissime le persone che stanno utilizzando il «Safety check» di Fb. Lo strumento è stato più volte utilizzato in casi di disastri naturali, come per il terremoto in Nepal del 2015, e più recentemente in occasione degli attentati terroristici di Parigi e Nizza. Stando a Facebook, l’anno scorso attraverso il Safety Check più di 950 milioni di persone hanno ricevuto una notifica che li avvisava che un loro amico era al sicuro durante una crisi.

Dalle zone colpite dal terremoto continuano ad arrivare segnalazioni di vittime, tra cui anche bambini, e danni ingenti. I soccorritori stanno incontrando diverse difficoltà per raggiungere Accumuli, uno dei comuni in provincia di Rieti più colpiti dal terremoto che ha interessato la zona a cavallo tra Lazio, Marche e Abruzzo. Diverse strade sono infatti interessate dai crolli e questo non consente ai mezzi di soccorso di raggiungere il paese. Problemi anche per gli elicotteri, che non sono al momento riusciti ad atterrare. Un altro elicottero è invece atterrato ad Amatrice, un altro dei comuni colpiti, e sta trasportando i feriti all’ospedale di Rieti.

Ci sono problemi di viabilità, ospedali distrutti, ponti crollati. I soccorsi sono sempre più difficili.

I Comuni delle Marche colpiti dalla serie sismica di stanotte stanno predisponendo i centri di accoglienza per gli sfollati. «La situazione è critica», afferma la Protezione civile regionale. Ci sono diverse persone sotto le macerie, e si cerca di individuarle anche con l’ausilio delle unità cinofile. Non si contano gli interventi nelle province più interessate dal terremoto: Ascoli Piceno, Macerata e Fermo, dove sono state aperte le sale operative provinciali. Moltissime le persone evacuate, non solo dalle abitazioni: a Sarnano sono stati evacuati dei disabili dalla struttura che li accoglieva; a Castelsantangelo sul Nera gli anziani di una casa di riposo; a Ussita una struttura turistica dove stavano trascorrendo le vacanze dei bambini.

«Questo è un terremoto di magnitudo importante, è un terremoto superficiale che ha provocato uno scuotimento rilevante. Il valore è paragonabile al sisma de L’Aquila» è quanto i referenti della Protezione Civile stanno ripetendo. Continuando nel paragone con il sisma che ha colpito L’Aquila, il resposabile della Protezione Civile Curcio ha aggiunto: «È chiaro che qui cambia lo scenario nel senso che L’Aquila era una città capoluogo di Regione e importante dal punto di vista numerico. Qui c’è una popolazione più diffusa, quindi immaginiamo che l’impatto sia meno gravoso in termini di vite umane. Ma un evento di assoluto rilievo».

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