Condividere il futuro:
imperativo per Bergamo

Il futuro di Bergamo è una sfida che chiama in causa tutta la comunità, tutte le forze sociali e ogni protagonista della vita economica, imprenditoriale e politica.

Il primo richiamo è arrivato dallo studio della Fondazione Italcementi: se si vuole costruire qualcosa di importante oggi, allora è determinante rilanciare la collaborazione fra le tante iniziative che vengono messe in atto sul territorio ma che restano fra loro isolate. Il loro limite è infatti questo: non parlarsi e non condividere una visione comune di progetto.

Nel nuovo numero della rivista di green economy, eco.bergamo, in edicola da domenica 5 ottobre, in allegato gratuito al quotidiano della città L’Eco di Bergamo, un approfondito servizio spiega quali sono oggi i limiti, ma anche gli strumenti per andare oltre e la prospettiva cui Bergamo deve guardare per creare un nuovo modello di crescita.

La ricetta l’hanno scritta una dozzina di professori e una ventina di ricercatori dopo quasi due anni di lavoro e di osservazione della città. La proposta è sul tavolo: una piattaforma per la costruzione di progetti condivisi per delineare il futuro della città, della crescita del territorio e dei suoi cittadini.

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