L’aria dell’Italia
fra le più inquinate

Bandiera nera per l’aria che si respira in Italia: è tra le peggiori, se non la peggiore, in Europa. Non solo per i tempi di crisi. La bocciatura è arrivata dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Ue per l’ambiente sul periodo 2001-2010.

Bandiera nera per l’aria che si respira in Italia: è tra le peggiori, se non la peggiore, in Europa. Non solo per i tempi di crisi. La bocciatura è arrivata dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Ue per l’ambiente sul periodo 2001-2010, da cui emerge un quadro sconfortante per la salute degli italiani, soprattutto per chi abita al Nord.

Il Belpaese ha infatti sforato i limiti Ue per il particolato, l’ozono e il monossido di carbonio, ma anche per il nickel e il benzene. Questo significa che il valore limite annuale per le polveri Pm10, e “le concentrazioni di polveri sottili (Pm2.5) sono state più alte del valore obiettivo annuale”.

Record in negativo anche per il monossido di carbonio e sul fronte dell’ozono, dove nel 2010 i valori europei più alti sono stati registrati nell’Italia settentrionale.

Dati pesanti, quindi,m che ha spinto lo stesso ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ad annunciare che “l’Italia ha bisogno di una politica per la mobilità sostenibile che non abbiamo ancora”, con la riduzione del traffico privato, il potenziamento dei servizi pubblici e la promozione di forme di mobilità alternativa come biciclette o auto elettriche.

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