Produrre energia e bastare per se stessi

Produrre energia termica ed elettrica nello stesso sito, generarle dallo stesso impianto e destinarle allo stesso sistema impresa per l’autoconsumo. È il lato nuovo, ancora poco tracciato sei sistemi semplici di produzione e consumo, nella loro particolare accezione di “sistemi efficienti di utenza”, i cosiddetti Seu.

Produrre energia termica ed elettrica nello stesso sito, generarle dallo stesso impianto e destinarle allo stesso sistema impresa per l’autoconsumo. È il lato nuovo, ancora poco tracciato sei sistemi semplici di produzione e consumo, nella loro particolare accezione di “sistemi efficienti di utenza”, i cosiddetti Seu.

È configurato come Seu un sistema elettrico in cui è possibile produrre e vendere energia - a condizioni migliorative rispetto a quelle proposte dalla rete elettrica – tra un produttore ed un consumatore direttamente nello stesso sito. Questo a patto che la “sede” del produttore e del consumatore coincidano e che siamo presenti un solo produttore ed un solo consumatore.

Questa tipologia di sistemi elettrici apre la strada a nuovi modelli di business, a cui le aziende stanno effettivamente prestando grande attenzione, considerando da un lato la dimensione del risparmio sulla bolletta e dall’altro lato il rendimento dell’investimento.

Dedalo Esco ha concretizzato questa opportunità realizzando un impianto di produzione combinata di energia termica ed elettrica presso gli stabilimenti di una grande impresa del territorio, la Gsi di Scanzorosciate. Questa impresa è specializzata nella produzione di componenti in materiale composito e sistemi assemblati per veicoli industriali, macchine agricole e movimento terra, automotive e componentistica elettronica.

Il doppio valore

Dallo stesso impianto, alimentato a metano, viene generata contemporaneamente energia termica sotto forma di vapore ed energia elettrica destinata al consumo degli impianti della produzione industriale. «Prima ancora del dato economico, il primo vantaggio è dato dal livello di prestazioni e di rendimento di questo impianto - spiega Enrico Peruchetti, ingegnere di Dedalo Esco -: nei migliori impianti di produzione di energia elettrica solo il 60-65% dell’energia primaria viene convertita in elettricità, mentre la produzione combinata di calore ed elettricità vicino al punto dove entrambi i flussi energetici trovano la loro applicazione (come in questo caso) garantisce un rendimento che arriva fino al 95%. Inoltre non essendoci trasferimento di energia elettrica, non vi è alcuna dispersione nelle reti di distribuzione. Ecco perché possiamo dire – spiega Peruchetti – che il kWh generato in un sistema Seu ha un valore maggiore: per il sistema elettrico “vale” anche tutta l’energia che è stata risparmiata per la mancata trasmissione e distribuzione».

L’impianto costruito per il gruppo industriale Gsi, con un fabbisogno di circa 5.500 MWh, produce energia elettrica che per il 90% viene consumata immediatamente dalla stessa fabbrica. L’energia prodotta riesce a coprire il 76% del fabbisogno di energia termica, e l’83% del fabbisogno di energia elettrica. Efficienza, ma anche risparmio: le tariffe pagate dall’industria bergamasca a Dedalo sono inferiori del 10% rispetto alle tariffe dei fornitori tramite la rete elettrica.

Una formula vincente

Inoltre è bene ricordare che l’energia così prodotta, richiedendo un impiego inferiore di energia primaria, in questo caso di metano, genera un beneficio ambientale importante e riduce la dipendenza dalle importazioni di combustibili. «Dati che dimostrano anche in questo caso -- spiega Peruchetti –- come la soluzione proposta sia conveniente per consumatore, produttore ed anche per l’ambiente».

Un vantaggio che aumenta

Il sistema, altra caratteristica importante, è stato realizzato sulla base della formula del contratto di servizio energia, in acronimo Esc, fra chi vende l’energia prodotta, Dedalo Esco, e chi la compra, e cioè l’industria Gsi. Una sorta di accordo in cui il fornitore, Dedalo, ha anticipato i costi degli investimenti necessari per realizzare l’impianto, che eserciterà per 15 anni: a quel punto, la proprietà dell’intera infrastruttura Seu passerà al Gruppo Gsi, che da quel momento avrà un vantaggio ancora superiore.

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