La Sanpellegrino al traguardo del miliardo di bottiglie

Tra acqua e bibite un nuovo record allo stabilimento di Ruspino Oltre il 70% dei prodotti va all’estero, mentre cresce l’occupazione

Mai così tante bottiglie sono uscite in un anno dallo stabilimento Sanpellegrino di Ruspino. A 2007 non ancora finito, il traguardo del miliardo di bottiglie, tra acqua (700 mila circa) e bibite ed aperitivi (300 mila circa), è stato festeggiato ieri con l’esposizione di uno striscione celebrativo. Questo miliardo di bottiglie per oltre il 70% finisce all’estero, secondo una vocazione internazionale in pratica nata con l’azienda.

Già nel 1900, nel primo anno d’attività della società, delle 35.343 bottiglie vendute, 5.562 furono esportate e sette anni dopo nel 1907 la Sanpellegrino si trovava già a Shanghai, a Calcutta, a Sidney, a New York e a Lima, in Perù.

Dalle 10 linee di produzione di Ruspino escono, oltre a tutta l’acqua Sanpellegrino nei vari formati, anche le bibite Sanpellegrino nei formati vetro (la inconfondibile «clavetta» dell’aranciata lanciata esattamente 75 anni fa) e lattina -, dopo che due anni fa sono state trasferite in Veneto le bibite in plastica - oltre agli aperitivi e produzioni «minori».

Il gruppo Sanpellegrino (che fa parte di Nestlé Waters e che comprende altri marchi di acque minerali, come Levissima, Nestlé Vera, Recoaro, Claudia, S.Bernardo, Acqua Panna e Pejo) ha altre otto unità produttive fuori da Bergamo.

(01/12/2007)

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