Cassa integrazione, frenata a marzo

Frena la cassa integrazione in Bergamasca. Dopo la fiammata di febbraio, sopra il mezzo milione di ore, a marzo si è assestata su livelli più bassi, ritornando sotto le 400 mila ore, che rappresentano comunque una soglia tra le più alte degli ultimi mesi. In base ai dati forniti dall’Inps provinciale, nel mese scorso complessivamente sono state autorizzate in provincia di Bergamo 377.982 ore di cassa integrazione (280.391 ore di ordinaria, nelle quali sono incluse anche 52.272 ore di gestione edilizia, e 97.591 di straordinaria).

Nel complesso il ricorso alla cassa integrazione in marzoo è sostanzialmente allineato a quello dello stesso mese del 2004 (quando furono concesse in tutto 366.177 ore). La differenza, però, è che si è registrata una decisa diminuzione della Cig straordinaria (225.874 ore un anno fa), più che dimezzata, e una forte crescita della cassa ordinaria (140.303 ore nel marzo dell’anno scorso), quasi triplicata.

Anche a marzo 2005, come del resto nei mesi precedenti, il settore maggiormente interessato dalla cassa integrazione è quello tessile (163.229 ore in tutto, incluse 42.413 ore di straordinaria). Seguono la meccanica (116 mila ore), e molto distanziate il comparto pelli-cuoio (15 mila ore) e il vestiario-abbigliamento (14mila ore).

(07/03/2005)

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