Calusco, adesso Italcementi collabora col Comune

Nuova collaborazione tra l’Italcementi e il comune di Calusco d’Adda, dopo le polemiche di fine anno. L’azienda, infatti, sospende fino al 30 aprile la richiesta di autorizzazione avviata nei mesi scorsi alla provincia di Bergamo, alla regione Lombardia e al Ministero dell’Ambiente per i due progetti di ricezione, stoccaggio e co-incenerimento di combustibili non convenzionali ricavati da rifiuti solidi urbani e da rifiuti industriali speciali pericolosi per alimentare il forno. Italcementi ha accolto la proposta del consiglio comunale di Calusco d’Adda contrario al metodo dell’azienda di avviare la procedura di richiesta autorizzativa escludendo il comune da ogni coinvolgimento e condivisione. La sospensione della richiesta è stata resa nota nell’incontro in Comune, a Calusco, il 3 gennaio scorso, tra i rappresentanti di Italcementi, il sindaco di Calusco Rinaldo Colleoni e l’intera Giunta municipale.

A richiedere la riunione era stata la stessa cementeria, dopo aver ricevuto la richiesta di sospensione da parte del consiglio comunale di Calusco, nello spirito comune di Agenda 21 che vede allo stesso tavolo enti pubblici ed aziende per la ricerca di soluzioni ai problemi posti dalle esigenze di sviluppo da una parte e di salvaguardia ambientale dall’altra. La sospensione dovrebbe consentire a tutti i comuni, e non solo Calusco d’Adda, e agli enti coinvolti gli approfondimenti necessari. Intanto sabato 15 gennaio alle 9 presso la Palazzina Albini di Calusco d’Adda ci sarà un primo incontro informativo organizzato da Italcementi sugli aspetti normativi e tecnici inerenti ai due progetti relativi alle due tipologie di combustibili (rifiuti solidi urbani e quelli derivati dall’industria) con i comuni e gli enti interessati.

(09/01/2005)

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