A Milano in rassegna i prodotti tipici della nostra provincia

Sono 15 gli espositori bergamaschi che, a partire da venerdì, prenderanno parte alla quattro giorni dell’ «Expo dei sapori» alla Fiera di Milano: l’assessorato all’Agricoltura della Provincia, la Camera di commercio, la Coldiretti, l’Associazione produttori ovi-caprini, l’azienda agricola Casa Eden di Lucia Morali di San Giovanni Bianco, l’azienda agrituristica Ferdinando Quaternoni di Lenna, il caseificio Taddei di Fornovo San Giovanni, il salumificio Fratelli Rizzi di Ghisalba, la Latteria sociale casearia di Branzi, Mioorto di Carobbio degli Angeli, Molino Pileria di Pierluigi Salera di Martinengo, il pastificio Orobico Deretti di San Paolo d’Argon, la Perolari Rocco di Perolari Giorgio C di Villongo, il raviolificio Poker di Carissimi C. di Pedrengo e il ristorante (unico presente in Lombardia) «Ol Giopì e la Margì» di Bergamo.

Rispetto all’edizione scorsa (che contava 21 presenze orobiche, la maggior parte delle quali commercianti), la partecipazione del sistema agro-alimentare e gastronomico orobico al salone dei prodotti tipici nazionali quest’anno punta tutto sul mondo della produzione locale.Che Bergamo vantasse prodotti d’alta qualità era ormai cosa risaputa (e la testimonianza sono i premi ottenuti proprio nelle precedenti due edizioni della manifestazione nell’ambito del Festival dei sapori). La sfida attuale sta piuttosto nel superare le difficoltà relative alla loro distribuzione. Le cooperative da questo punto di vista - come ha detto il vicepresidente della Provincia di Bergamo, Bonaventura Grumelli Pedrocca – rispondono quindi all’esigenza di assicurare al mercato la qualità dei prodotti locali.

La rassegna - organizzata da Fiera di Milano, Regione Lombardia, Expo Cts e Ge.Fi Spa (l’anno scorso nei sei giorni d’apertura registrò complessivamente 30 mila presenze) - coinvolgendo tutto il mercato alimentare, punta a promuovere e riscoprire le migliori tradizioni e i sapori più originali delle province italiane. «La novità principale dell’edizione 2004, aperta fino a lunedì – ha spiegato Alberto Capitanio, responsabile per la presenza lombarda dell’Expo dei sapori - consiste nel fatto che la fiera si rivolge in modo particolare all’operatore del settore, con un occhio di riguardo alla piccola distribuzione - dai negozi al dettaglio tradizionali a quelli specializzati, dal self service al minimarket - che, nel tentativo dio distinguersi e sopravvivere alla grande distribuzione, è alla ricerca di prodotti nuovi e qualificati». La kermesse – aperta venerdì e lunedì dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 23 - costituisce quindi una preziosa occasione per i produttori per incontrare il mercato nella sua globalità, grazie alla presenza della rete di negozi al dettaglio, ristoranti, bar, locali di tendenza, grossisti e grande distribuzione.

Ad insaporire l’evento, anche quest’anno sono state organizzate numerose iniziative collaterali, tra cui convegni, master, il «Salone dell’olio», il «Wine work shop» e il tanto caro ai pluripremiati bergamaschi «Festival dei sapori». La Provincia di Bergamo proporrà un programma di animazione per bambini e adulti con «Fattorie didattiche», che alterneranno giochi a momenti di formazione.

Informazioni utili

Il salone è aperto al pubblico, al costo di 10 euro, solo nelle giornate di sabato e domenica.

(09/11/2004)

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