«Su Tenaris vanno coinvolti
gli enti locali del Sebino»

Si estende pubblicamente agli enti locali del Sebino la richiesta che le organizzazioni sindacali rivolgono alla Tenaris per rivedere il piano industriale presentato a fine settembre e che prevede il dimezzamento del sito produttivo di Costa Volpino. Tramite il coordinamento della Provincia di Bergamo, si chiederà un incontro direttamente al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

Per quanto riguarda l'impianto produttivo dell'Alto Sebino, una fabbrica che ha alle spalle più di cinquant'anni di storia, la multinazionale siderurgica ipotizza 119 esuberi su 247 dipendenti. Ma in questo modo, secondo i sindacati, la seconda fabbrica del territorio “verrà ridotta ad una officina di medie dimensioni senza futuro, visto che il piano industriale non offre nessuna prospettiva di crescita”.

Per contrastare tale ridimensionamento, martedì sera a Lovere la Fim e la Fiom del comprensorio Vallecamonica Sebino e la Uilm di Bergamo hanno organizzato un incontro con gli amministratori comunali locali e provinciali. All'appello hanno risposto i sindaci di Costa Volpino, Lovere, Castro, Sovere, Pisogne e Gianico (questi ultimi due sono comuni in provincia di Brescia), la Comunità montana dei laghi bergamaschi e la Provincia di Bergamo. Mancavano all'appello invece la comunità montana della Vallecamonica e la Provincia di Brescia (che ha mandato uno scritto per giustificare la propria assenza).

Nella prima parte dell’incontro il sindacato ha illustrato i contenuti del piano industriale Tenaris e le sue ricadute negative che potrebbero portare nel giro di qualche anno “anche alla chiusura dello stabilimento”. Per questo i sindacati hanno espresso la loro contrarietà e la necessità di modificare lo stesso piano affinché “comprenda investimenti utili a garantire il futuro industriale e occupazionale”.

I rappresentanti dei metalmeccanici hanno poi espresso l’esigenza di condividere con gli amministratori pubblici la loro battaglia al fine di ottenerne il sostegno. Rispondendo a queste sollecitazioni, tutti gli interventi degli amministratori presenti hanno sottolineato la contrarietà al piano così come è stato presentato dall’azienda e l’impegno concreto a sostenere il tavolo della trattativa sindacale ad ogni livello, fino a quello regionale o ministeriale.

La riunione si è conclusa con l’impegno di rivedersi dopo gli incontri previsti per il 20 novembre a Costa Volpino con l’amministratore delegato di Tenaris Dalmine e il 26 novembre presso l’Unione Industriali a Bergamo dove proseguirà il confronto sull’intero del piano industriale.

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