Vendite auto, boom di fine anno
A Bergamo +45% sul 2008

Adesso il mercato dell’automobile bergamasco si è messo decisamente a correre, anche se intravede una brusca frenata dietro la curva di fine anno. La «colpa» è sempre degli incentivi. Così come la loro mancanza aveva rallentato l’avvio di inizio anno, partito con il freno a mano tirato, come un motore diesel di qualche decennio fa, adesso l’avvicinarsi della loro conclusione, fissata al 31 dicembre per gli ordini, sta dando una forte accelerata al mercato, con la prospettiva però che la fine degli «sconti» governativi faccia anche terminare la benzina nella corsa alle vendite. In attesa di un futuro con qualche incertezza, intanto i concessionari si possono comunque consolare con il presente.

Il mese scorso le immatricolazioni di auto in provincia di Bergamo secondo i dati provvisori dell’Unrae, l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, sono state 3.851. Solo a giugno (3.910) quest’anno le immatricolazioni sono state superiori: altrimenti per trovare un numero maggiore bisogna ritornare a febbraio 2008. A novembre 2009 le immatricolazioni sono salite sia rispetto al mese precedente (oltre duecento in più) sia soprattutto rispetto a novembre 2008 (circa 1.200 in più), che era stato un autentico mese nero come, agosto a parte, non si vedeva dal 2006. Con lo sprint di novembre le immatricolazioni bergamasche nel progressivo da inizio anno hanno superato quota 37 mila (oltre 1.300 in più rispetto all’anno precedente nello stesso periodo), riportando il 2009 vicino alla media degli ultimi dieci anni. Non sarà avvicinato il record del 2007, quando nell’intero anno furono immatricolate quasi 44.300 auto, ma la prospettiva è che l’anno si possa comunque chiudere intorno a quota 40 mila, come, 2007 a parte, non accadeva dal 2004.

Sempre secondo i dati provvisori Unrae a novembre si è registrata una crescita del mercato bergamasco del 45% rispetto allo stesso mese del 2008, un dato superiore anche alla media nazionale, dove, in base ai dati diffusi alcuni giorni fa, le immatricolazioni sono salite di poco più del 30%. Per il mercato nel suo complesso il Centro studi Promotor prevede che anche dicembre sarà un mese d’oro per le vendite con un bilancio finale in lieve rialzo rispetto al 2008. Le incognite piuttosto sono per il 2010. Al momento nella Finanziaria non sono previsti ulteriori incentivi per l’auto, anche se il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha annunciato lunedì a Bruxelles che «il governo varerà a gennaio un decreto legge con la proroga degli incentivi destinati a stimolare i consumi di prodotti legati all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas serra». Il «pacchetto» dovrebbe quindi riguardare anche la proroga degli incentivi per l’auto, in scadenza, per gli ordini, al 31 dicembre.

Tornando alla situazione delle immatricolazioni bergamasche di novembre, secondo i dati provvisori, è risalita la quota delle auto italiane al 28,6% dal 27,7% di ottobre. Per singoli marchi, dietro la solita Fiat (quota del 22%, circa 60 centesimi base più di ottobre) risale Opel (8,9%) che supera Volkswagen (8,1%). Seguono quindi ai piedi del podio Ford (7,7%), in recupero di quasi due punti base (a ottobre era sesta), Citroen (stabile al 5,6%), Toyota (in calo di quasi due punti base al 5,1%) e Renault (5,1%). Sotto il 5% Peugeot (4,8%) e Lancia (4,6%). Più staccate seguono Nissan (2,7)., Bmw (2,3%), Audi (2,2%) e Mercedes e Alfa Romeo (appaiate al 2%).

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