Tenaris, i commenti dei politici:
buon accordo, modello da seguire

Il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Carlo Saffioti, esprime la propria soddisfazione sull'accordo raggiunto tra l'azienda Tenaris e il sindacato. «Esprimo grande soddisfazione per l'accordo raggiunto nella vertenza Tenaris, una delle più gravi crisi in corso a livello locale e nazionale le cui conseguenze avrebbero rischiato di penalizzare l'azienda che è più legata al cuore dei bergamaschi. Un riconoscimento viene dato al realismo e alla disponibilità della proprietà e alle forze sindacali che insieme hanno permesso di chiudere l'intesa nel miglior modo possibile, e meno doloroso. Anche le forze politiche e le istituzioni hanno fatto la loro parte. Ci tengo a ricordare, oltre alle commissioni e agli incontri che hanno avuto i diversi esponenti di partito a livello provinciale, regionale e nazionale, l'incontro tra le rappresentanze della proprietà, dei sindacati e provinciali con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni a cui è seguito l'impegno di un contatto con la famiglia Rocca. Questa intesa è il successo del buon senso e dell'impegno di sindacati, proprietà e del contributo delle istituzioni e della politica. Questo aspetto della crisi si è fortunatamente risolto ma non dobbiamo dimenticarci che i colpi di coda e gli effetti della più generale crisi si faranno ancora sentire, purtroppo, nei prossimi mesi. Per contrastare le conseguenze bisogna agire con il gioco di squadra, la concretezza e il giusto realismo».

Secondo Antonio Misiani, deputato Pd
, «l'intesa Tenaris è una buona notizia per i lavoratori e i territori coinvolti: si salvano tutti gli insediamenti produttivi, si avvia una gestione condivisa degli esuberi - peraltro ridotti di parecchio rispetto alla versione iniziale del piano industriale - e si usano in modo intelligente e innovativo gli ammortizzatori sociali, introducendo anche un'integrazione della cassa integrazione straordinaria. E' la dimostrazione che mesi di lotta dei lavoratori e di mobilitazione delle istituzioni non sono passati invano».

«E' un bell'accordo - commenta Maurizio Martina, segretario lombardo del Pd - e un modello da seguire per gestire al meglio le ricadute occupazionali della crisi economica. La politica, su questa vicenda, ha dimostrato una grande unità di intenti, che sicuramente ha giocato un ruolo significativo. E' un insegnamento per il futuro: la fine del tunnel della recessione è ancora lontana e ci aspettano ancora mesi difficili, che vanno affrontati con lo stesso senso di responsabilità che tutte le parti in causa hanno avuto nella vertenza Tenaris».

«E’ stato fatto un grosso lavoro di squadra a livello politico-istituzionale, ma il merito va sicuramente dato ai sindacati che hanno seguito la vicenda in modo molto meticoloso» è il commento di Daniele Belotti (Lega Nord), Presidente della Commissione Lavoro, Formazione, Cultura, Sport della Regione Lombardia in merito all’intesa raggiunta tra le forze sociali e la direzione della Tenaris sul piano industriale che prevedeva inizialmente oltre mille esuberi. «In particolare, tra le varie soluzioni concordate, l’accompagnamento alla pensione – continua Belotti – di quasi 500 lavoratori è la soluzione che fin dall’audizione congiunta nelle Commissioni consiliari Attività Produttive e Lavoro del Consiglio Regionale tenutasi il 6 ottobre, era stata auspicata pubblicamente da vari esponenti della Lega Nord, tra cui il ministro Roberto Calderoli, che aveva guidato una delegazione di rappresentanti istituzionali del Carroccio in un incontro con la direzione della Dalmine».

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