Cassa integrazione bergamasca
Il 2010 inizia con meno richieste

L'inizio del 2010 è migliore della fine del 2009 sul fronte della cassa integrazione bergamasca. Così anche se nel primo mese dell'anno sono state concesse a livello provinciale più ore di Cig che nell'intero 2007 si deve anche registrare un elemento decisamente positivo: rispetto al mese precedente, dicembre 2009, sono state «risparmiate» circa un milione di ore. A gennaio sono stati infatti concesse quasi 4,4 milioni di ore di cassa integrazione in provincia di Bergamo, ovvero circa nove volte di più rispetto allo stesso mese del 2009, quando ci si era fermati sotto il mezzo milione di ore.

Nel dettaglio complessivamente il mese scorso sono state concesse 4.382.864 ore di Cig, contro le 498.694 di gennaio 2009. Anche se è scesa dalle oltre 4 milioni di ore di gennaio a quota 2,86 milioni di ore, le autorizzazioni di cassa integrazione ordinaria sono quasi decuplicate rispetto alle 303 mila di un anno prima. A chiedere cassa integrazione è sempre il settore della metalmeccanica: dove, con oltre 2,5 milioni di ore, si concentrano il 57% degli interventi (il mese precedente sfioravano il 60%), anche in questo caso con una tendenza al «passaggio» dalla Cig ordinaria (due milioni di ore, contro le quasi 3,2 milioni del mese precedente) alla Cigs straordinaria, per la quale le ore concesse hanno superato la soglia del mezzo milione di ore. Segue il «sistema moda» (tessile, abbigliamento, pelli e cuoio) con oltre il 17% degli interventi di Cig del mese, per lo più legati alla «straordinaria»: con oltre 600 mila ore concesse, il comparto del tessile «allargato» concentra il 40% circa degli interventi di cassa straordinaria del mese. Per saperne di più leggi L'Eco in edicola sabato 6 febbraio

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