Nascerà a Madone un polo
per le energie alternative

Collaborazione tecnologica e commerciale, un laboratorio comune per la ricerca in contatto con le università italiane, un impianto per la produzione di energia elettrica da biomassa e, perfino, spazi per costruire il proprio orto o la propria serra. È il progetto «L'energia che verrà», che porterà alla realizzazione a Madone di un distretto di aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili.

L'iniziativa è del gruppo bresciano Intergreen, specializzato nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti industriali. L'obiettivo è quello di mettere insieme una rete di imprese e consorzi che nel paese dell'Isola andranno a occupare un'area di 120 mila metri quadrati, attivando collaborazioni che faranno da volano. Un'azienda aiuterà l'altra, insomma.

«Ci rivolgiamo soprattutto a start up e aziende innovative - ha spiegato il presidente di Intergreen Andrea Calubini in una intervista a Il Sole 24 Ore -: contiamo di terminare le fasi preliminari entro l'estate per poi stringere i tempi per l'insediamento».

Il gruppo ha già chiuso la convenzione col Comune di Madone e sta lavorando per la bonifica dell'area che una volta era un sito chimico industriale. Il costo complessivo è di 35 milioni, 750 mila dei quali per opere di compensazione chieste dal Comune. Le aziende interessate avranno ovviamente a disposizione spazi per uffici e sedi produttive.

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