Ammortizzatori anche nel 2011
È la richiesta dei sindacati

Lavoratori, sindacalisti, parlamentari, amministratori, tutti riuniti davanti al gazebo che Cgil, Cisl e Uil di Bergamo hanno fortemente voluto in centro città, davanti al palazzo del Comune, in piazza Matteotti, per dieci giorni consecutivi, dal 10 maggio fino a giovedì prossimo.

Lunedì, infatti, insieme ai lavoratori e ai sindacalisti, sono arrivati anche parlamentari e amministratori locali per un incontro chiesto dalle tre sigle sindacali in vista di una precisa richiesta: «Abbiamo sollevato la questione della necessità di garantire gli ammortizzatori sociali in deroga anche per tutto il 2011», spiega Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della Cgil di Bergamo.

Bresciani ha chiesto espressamente ai parlamentari (c'erano Giacomo Stucci, Nunziante Consiglio e Giovanni Sanga) e agli amministratori (presenti il sindaco di Bergamo Franco Tentorio e l'assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi) «maggior coraggio per ragionare sulle questioni dello sviluppo, delle reti, della formazione e del welfare del nostro territorio. A questo proposito Cgil, Cisl e Uil organizzeranno entro la fine dell'anno un'iniziativa su quale potrebbe essere lo sviluppo per l'economia provinciale, quale il futuro del manifatturiero, gli investimenti possibili nel campo dell'energia, della qualità, di nuovi prodotti e del turismo».

Sin dall'inizio la presenza sindacale al gazebo ha inteso chiedere la ripresa del confronto, a livello provinciale, sulle scelte di politica economica, gli investimenti, gli interventi di welfare; l'avvio di politiche di sostegno agli Enti Locali per il finanziamento di interventi sul territorio, a tutela dell'ambiente, sugli edifici pubblici e le infrastrutture, di risparmio energetico e per l'abbattimento delle emissioni.

Interventi che favoriscano lo sviluppo locale e la ripresa dell'attività economica con positive conseguenze sull'occupazione; l'estensione, appunto, gli ammortizzatori sociali in deroga, per evitare la dispersione di un patrimonio lavorativo e professionale prezioso per la ripresa economica, promuovendo i contratti di solidarietà; l'avvio di un piano straordinario sulle politiche del lavoro, concertato con le parti sociali, nell'indirizzo delle risorse destinate alla riqualificazione, formazione e ricollocazione dei lavoratori, con politiche mirate di incentivazione ai soggetti più deboli e che vivono situazioni di marginalità.

Il sindaco Tentorio ha promesso il suo appoggio auspicando un approfondimento del discorso, ma sottolineando come debba il governo a dare un contributo fondamentale e assolutamente indispensabile per il rilancio garantendo i necessari investimenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA