Bergamo sbarca al Pitti Uomo
tra tessuti pregiati e vintage

Bergamo è a Pitti Immagine Uomo, primo test della nuova stagione, con la presentazione delle collezioni primavera-estate 2011 e con un occhio all'export. «La favorevole fluttuazione dei cambi è un indubbio vantaggio soprattutto nell'area legata al biglietto verde - esordisce Daniele Grassi del Maglificio Dalmine -. Il rallentamento dell'estero ci ha notevolmente penalizzati, anche se i mesi più difficili sembrano però ormai alle spalle. La riorganizzazione si è conclusa e cercheremo di sfruttare l'attuale debolezza dell'euro per cogliere il risveglio di Stati Uniti, Est Europa e Cina, che attualmente assorbe il 15 % della produzione». Per enfatizzarli il marchio Dalmine ha inserito nella nuova collezione una serie di capi realizzati con un pregiatissimo cotone egiziano, disponibile in pochi lotti.

Punta sul cotone biologico invece il Maglificio Scaglione di Bergamo, azienda di nicchia con 20 dipendenti e 2 milioni di fatturato realizzato per lo più in Italia. Il capo cult della prossima primavera estate è una felpa in cotone green, da usare anche come sottogiacca in alternativa alla camicia.

L'emblema del look Salfra è invece la sahariana di camoscio effetto vintage con interno in denim. L'azienda di Bergamo, guidata dalla famiglia Salvi, confida in una ripresa nell'ex area del marco, negli Usa e nel Sol Levante. Esportando il 60% dell'offerta, conta di far crescere di qualche punto il fatturato (2,2 milioni di euro con 19 dipendenti), dopo la flessione del 20% del 2009.

Per saperne di più e scoprire tutte le aziende bergamasche al Pitti Uomo leggi L'Eco di Bergamo del 18 giugno

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