Indesit, lavoratori a Milano:
«Meriteremmo più rispetto»

«Lavoriamo in catena di montaggio tutto il giorno, con un ritmo di lavoro frenetico e ripetitivo. È faticoso ma vogliamo continuare a farlo. Solo per questo, in un Paese dove tutti pensano ai soldi facili meriteremmo più attenzione e rispetto». Sono le parole di Monica Mazzoleni, lavoratrice della Indesit di Brembate Sopra che ha parlato alla manifestazione di Milano organizzata dalla Cgil contro la manovra finanziaria.

Monica ha sottolineato il dramma sociale dietro questa scelta: «430 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro. 430 lavoratori, in buona parte donne e giovani, che con la garanzia di un posto di lavoro, in questi anni hanno comprato casa, si sono sposati e hanno avuto figli».

E sabato 26 giugno alle 19.30 alla Indesit di Brembate Sopra i parroci di Brembate Sopra, don Corinno Scotti, e di Ponte San Pietro, don Luigi Paris, celebreranno la Messa assieme a tutte le maestranze. L'iniziativa ha lo scopo di far sentire ai lavoratori la vicinanza e la solidarietà delle parrocchie in questo momento critico.

Don Corinno Scotti nei giorni scorsi aveva partecipato con i lavoratori della Indesit-Merloni anche al consiglio comunale straordinario convocato  per mettere vincoli sull'area industriale. Nei giorni scorsi ai 429 lavoratori della Indesit d Brembate Sopra era giunta anche la solidarietà dell'intera Comunità dell'Isola espressa dal sindaco di Ponte San Pietro, con l'impegno assiduo di cercare una soluzione positiva per l'occupazione dei lavoratori.

Per venerdì (24 giugno) il sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli, ha convocato i sindaci dei Comuni che hanno lavoratori occupati alla Indesit per trovare delle strategie per venire incontro ai bisogni dei lavoratori, come era stato suggerito dai sindacati durante il consiglio comunale straordinario del 17 giugno.

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