I sindaci: «Vicini ai lavoratori.
La fabbrica non va chiusa»

«Siamo a fianco dei 430 lavoratori Indesit nel chiedere alla proprietà di non chiudere lo stabilimento di Brembate Sopra, sensibilizzando altresì tutti i Comuni di residenza dei lavoratori, la Provincia, la Regione e il Governo chiedendo di svolgere tutte le iniziative possibili affinché l'azienda riveda la sua decisione di chiudere questo polo produttivo».

È il contenuto del documento approvato all'unanimità dalla ventina di sindaci dei comuni in cui abitano gli operai Indesit, che hanno partecipato venerdì sera al Consiglio comunale aperto di Brembate Sopra presieduto dal sindaco Diego Locatelli, e a cui hanno partecipato anche l'assessore provinciale al Lavoro, Enrico Zucchi, e i consiglieri provinciali Serafino Carissimi (PD), Vittorio Milesi (Udc).

Con un netto atteggiamento di condanna nei confronti dell'annunciata chiusura dello i sindaci si sono impegnati anche a favorire con le istituzioni locali misure di sostegno alle famiglie che perderanno il posto di lavoro. Il sindaco Locatelli, aprendo i lavori del Consiglio comunale ha fatto il quadro drammatico che l'ipotesi di chiusura della Indesit delinea sull'area territoriale dell'Isola Bergamasca e non solo.

«Oltre alla solidarietà - ha detto il sindaco - l'impegno è rivolto a porre in atto tutte le possibili azioni per cercare di dare una prospettiva al mantenimento dei posti di lavoro nel sito produttivo Indesit».

Il sindaco di Ponte San Pietro, Giuliana Reduzzi, ha espresso la solidarietà della comunità di Ponte che sta vivendo ancora oggi i problemi conseguenti alla chiusura della Legler, con centinaia di posti di lavoro persi: «L'attuale drammatica crisi economica esige una politica seria, che riesca a trovare strategie concrete per sostenere e incentivare le imprese e il loro sviluppo affinché il mondo produttivo italiano possa riprendere quota sul mercato e competitività».

Per il sindaco di Dalmine, Claudia Terzi, è importante chiedere il massimo impegno ai politici regionali e nazionali. Il sindaco di Almenno San Salvatore, Carlo Natali, ha chiesto interventi di sostegno per le famiglie coinvolte dalle eventuali perdite occupazionali. L'assessore provinciale Zucchi ha riconfermato l'impegno e la volontà della Provincia di operare per salvaguardare la presenza di Indesit a Brembate Sopra. Il consigliere provinciale Milesi, il vice sindaco di Brembate Sopra, Giacomo Rota, il sindaco di Costa Valle Imagna, Valentina Maconi hanno condiviso l'opinione della necessità di sostenere i dipendenti Indesit che stanno rischiando il posto di lavoro.

Anche il sindacato è intervenuto al Consiglio comunale: Mirco Rota (Fioom-Cgil) ha confermato che i presidio «proseguiranno sino a quando l'azienda non rivedrà la sua posizione». Il delegato Fim-Cisl Roberto Mazzoleni, ha detto a chiare lettere che l'unità produttiva Indesit deve restare a Brembate Sopra e a chiesto a tutti un impegno vero e concreto per raggiungere questo obiettivo.

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