Metalmeccanici, adesso la Cigs
supera la cassa ordinaria

Restano più o meno stabili le dimensioni del trend di utilizzo delle diverse forme di ammortizzatori sociali, secondo i dati mensili forniti dalla Fiom-Cgil di Bergamo, calcolando che a giugno sono 327 le aziende coinvolte e 12.606 i lavoratori, contro le 350 imprese e i 12.788 lavoratori del mese di maggio.

Dati che, come sempre, si riferiscono non al reale utilizzo da parte delle aziende, ma alle richieste presentate e ai numeri stabiliti negli accordi sindacali. «L'elemento di novità, relativamente ai dati che raccogliamo noi – ha sottolineato Mirco Rota, segretario generale della Fiom-Cgil di Bergamo –, è il ribaltamento nelle percentuali rispetto all'utilizzo degli istituti, in direzione di un sempre maggior utilizzo della cassa integrazione straordinaria rispetto a quella ordinaria».

Se a maggio, infatti, il 49% del totale dei lavoratori e delle aziende si collocava nell'area delle casse ordinarie e il 43% nelle straordinarie, «a giugno, per la prima volta in questi mesi – ha detto Rota –, abbiamo il 44% del totale in cassa ordinaria e il 46% in straordinaria».

Un dato avvalorato dal fatto che le aziende stanno terminando i periodi previsti per legge delle casse ordinarie e vanno in straordinaria: «È molto preoccupante – ha commentato ancora il segretario della Fiom –, perché si prevede che per circa un anno non ci sarà ripresa e poi perché al termine delle casse straordinarie, nella maggior parte dei casi, si va al licenziamento».

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