Ex Legler, c'è l'impegno
per la proroga della Cig

Una lunga attesa nella sede del ministero dello Sviluppo economico, in coda ad altre vertenze oggetto di confronto fra le parti sociali, poi, nel tardo pomeriggio, uno spiraglio per la vicenda ex Legler: il responsabile dell'Unità di crisi del ministero, il dirigente Giampietro Castano, ha garantito l'interessamento del ministero per il prolungamento della Cassa integrazione (che scadrà mercoledì prossimo 11 agosto) per i mille lavoratori ex Legler (300 a Ponte San Pietro e 700 nei tre stabilimenti sardi). Castano - come ci ha riferito ieri sera Gianfranco Salvi, della segreteria nazionale Uilta-Uil, che ha incontrato, sia pure per pochi minuti, il dirigente ministeriale assieme ai colleghi nazionali Femca-Cisl e Filctem-Cgil - si è impegnato a telefonare già nella serata di ieri al commissario straordinario Emanuele Rimini (ieri assente all'incontro per una imprevista indisponibilità) per chiedergli di presentare formale richiesta di prolungamento della Cassa, passo necessario per potere, nei prossimi giorni, arrivare al decreto sulla proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori. È stato dunque un «incontro» piuttosto singolare quello andato in scena ieri nella sede del ministero dello Sviluppo economico: assente l'avvocato Rimini (ma questo si sapeva già dal giorno prima) e assente anche il dirigente ministeriale Castano, impegnato in altre vertenze.

Dopo una lunga attesa (durata fino alle 17,30 quando l'incontro era fissato per le 14), i segretari nazionali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil hanno raggiunto Castano in un'altra riunione per strappargli l'impegno del ministero sul prolungamento della Cassa. È questo l'esito della missione a Roma dei sindacati locali (bergamaschi e sardi), di quelli nazionali, dei rappresentanti delle Regioni Lombardia e Sardegna per fare il punto della situazione sulle prospettive degli stabilimenti ex Legler, a pochi giorni dalla scadenza sia della gestione di amministrazione straordinaria sia della Cassa integrazione. «Il ministero - spiega Francesco Corna, segretario provinciale Femca-Cisl - ha garantito il proprio interessamento per il prolungamento della Cassa integrazione e ha assicurato che avrebbe chiamato già in serata il commissario Rimini per chiedergli di presentare formale richiesta in questo senso al ministero.

Il vero confronto sul futuro dell'ex Legler, in assenza del commissario, è stato invece rinviato a settembre. Certo, quanto ottenuto dalla missione a Roma non è esattamente il massimo, ma comunque abbiamo strappato un risultato concreto e cioè l'impegno del ministero per la Cassa. Non potevamo certo lasciare passare l'11 agosto senza avere alcuna garanzia in mano. Lo dovevamo ai lavoratori Legler». Un po' meno soddisfatto è il segretario provinciale Filctem-Cgil, Fulvio Bolis: «Sì, certo, è probabile che la Cassa integrazione venga prolungata (attendiamo il decreto) ma ovviamente ci aspettavamo qualcosa di più dalla missione a Roma. L'incontro previsto, di fatto, non c'è stato: Rimini non c'era e così pure il dirigente ministeriale Castano che, dopo ore di inutile attesa, è stato raggiunto dai segretari nazionali dei sindacati in un'altra stanza. Ha assicurato che avrebbe seguito l'iter per arrivare al decreto nel più breve tempo possibile, anche se avremmo preferito avere garanzie più certe. Ma noi eravamo andati a Roma anche per avere notizie sul futuro della ex Legler, e invece non abbiamo avuto alcuna informazione. Perché è importante ottenere la Cassa per i lavoratori, ma vorremmo anche avere una risposta all'interrogativo: cosa succederà agli stabilimenti ex Legler?».

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