Montezemolo a Bergamo: «Serve un’Italia competitiva e capace di premiare chi merita»

Un Paese sempre più competitivo e capace di premiare chi merita. Lo ha chiesto a Bergamo il presidente di Confindustria e di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, intervenendo alla 12/a Giornata nazionale Orientagiovani promossa da Confindustria. Secondo Montezemolo, per rilanciarsi e crescere l’Italia ha bisogno «di guardare sempre avanti», di un Paese basato su criteri di meritocrazia, che premi i migliori e chi merita.

Davanti ad una platea di studenti Montezemolo ha spiegato che «l’innovazione deve essere un punto importante per il Paese». Il numero uno di Confindustria ha parlato anche di internazionalizzazione e di educazione. Montezemolo ha invitato a investire in maniera concreta nei giovani e nel loro sviluppo, al fine di rilanciare e far crescere, nel prossimo futuro, l’intera nazione.

«Viviamo - ha detto - in un Paese che a parole dà spazio ai giovani ma nei fatti non è così. L’83% dei professori universitari è sopra i 50 anni, solo l’ 1% degli studenti italiani va a studiare all’estero e spesso gli studenti stessi hanno difficoltà anche a muoversi all’interno. Vogliamo qualche facoltà in meno e qualche centro di eccellenza in più, vogliamo innovare per essere competitivi».

Competitività e meritocrazia dovrebero caratterizzare anche il settore della pubblica amministrazione. «Abbiamo bisogno - ha detto ancora Montezemolo - che nella pubblica amministrazione la gente non venga valutata solo per l’anzianità di servizio. Sogno un Paese che incentivi e premi i migliori. Sogno un Paese in cui chi è nella pubblica amministrazione non pensi al politico che l’ ha messo lì ma ai clienti».

(14/10/2005)

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