La crisi del Linificio Canapificio
Trovato l'accordo: 2 anni di cassa

Trovato in extremis l'accordo al Linificio Canapificio Nazionale dopo che a metà luglio l'azienda aveva aperto la mobilità sia nello stabilimento di Villa d'Almé che in quello veneto di Fossalta. Dopo una serrata trattativa al ministero del Lavoro, gruppo Marzotto (che controlla il Linificio) e sindacati hanno trovato un'intesa per due anni di cassa integrazione straordinaria per complessivi 269 lavoratori: 63 sui 98 in organico a Villa d'Almé e tutti i 206 di Fossalta di Portogruaro (Venezia), la cui sede chiude i battenti.

L'accordo sulla cassa, che entrerà in vigore l'11 ottobre, è stato raggiunto proprio alla scadenza dei 75 giorni utili per la procedura: i sindacati infatti, hanno sperato fino all'ultimo che l'azienda potesse abbassare la soglia di quelli destinati alla mobilità, per poter avviare un contratto di solidarietà. Ma la società, motivando la sua scelta con il drastico calo del fatturato, è stata irremovibile.

A Villa d'Almé la cassa è stata richiesta per cessazione di reparto, a Fossalta per cessazione di attività.

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