L'azienda conferma la chiusura
Valbrem: altre 8 ore di sciopero

«Un incontro deludente, infruttuoso e soprattutto negativo». «La direzione - dice Gianfranco Maifredi, della Fim Cisl - ha confermato la chiusura dello stabilimento, lasciando soltanto alcuni spiragli per la richiesta di una nuova cassa in deroga».

«Un incontro deludente, infruttuoso e soprattutto negativo». Si è svolto martedì 23 novembre in Confindustria a Bergamo la riunione tra Valbrem e la delegazione sindacale di Fim e Fiom, mentre alle porte del palazzo di via Camozzi alcuni lavoratori dell'azienda brembana manifestavano rumorosamente la propria preoccupazione. Sono in 117 a rischiare il posto.

«La direzione - dice Gianfranco Maifredi, della Fim Cisl - ha confermato la chiusura dello stabilimento, lasciando soltanto alcuni spiragli per la richiesta di una nuova cassa in deroga, che permetterebbe di agganciare un nuovo periodo di "speciale", e almeno allungare la copertura degli ammortizzatori sociali».

«I lavoratori sono naturalmente arrabbiati per questa scelta scellerata, e quindi continueremo caparbi nella lotta alla ricerca di risultati che possano essere apprezzabili». Il 30 novembre ci sarà un ulteriore incontro tra le parti, e in questa occasione le organizzazioni sindacali hanno proclamato altre 8 ore di sciopero, con presidio dello stabilimento di Lenna, per evitare - come annunciano alcune indiscrezioni - che l'azienda faccia traslocare i macchinari.

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