Uno spazio a forma di orologio
A Grumello c'è Cronosphere

Uno showroom dedicato all'alta orologeria e gioielleria: si chiama Cronosphere ed è un mega spazio a forma di orologio recentemente inaugurato a Grumello del Monte dall'azienda Serafino Consoli srl.

Uno showroom dedicato all'alta orologeria e gioielleria: si chiama Cronosphere ed è un mega spazio a forma di orologio recentemente inaugurato a Grumello del Monte dall'azienda Serafino Consoli srl. Si tratta di un investimento voluto per dare continuità a una storia d'impresa, quella della famiglia Consoli, che da oltre mezzo secolo è attiva nel business degli orologi e dei gioielli. Un cammino avviato con un punto vendita a Telgate e successivamente ampliato con la seconda sede di Grumello del Monte.

Una struttura avveniristica, quella dell'edificio, progettato dalla Mangili e Associati di Grumello, che dà l'impressione di essere più un azzardo di provincia che una scelta strategica. Forse perché un posto così lo si immagina nelle grandi capitali mondiali, o comunque in complessi smisurati dove le esposizioni delle orologerie e gioiellerie hanno metrature da bilocali e prezzi dieci volte più elevati.

Siamo in via Roma a Grumello del Monte, località dove la Serafino Consoli ha griffato una rivoluzione nel mondo dell'alta orologeria aprendo Chronosphere, un progetto di oltre 4 milioni di euro che ha visto sorgere uno spazio su due piani di circa 600 metri quadrati, su una superficie complessiva di 1500 metri quadrati.

Nel 2007 parte il progetto di Chronosphere, una costruzione che nella sua forma ha voluto riprodurre degli elementi dell'alta tecnologia nel settore dell'orologeria. La sede, infatti, richiama nel suo design esteriore i prodotti di nicchia come i contatori sovrapposti del quadrante dell'orologio PanoMatic Chrono della sassone Glashütte, il ponte del tourbillon di Girard Perregaux. E, quasi sospeso in aria, c'è un cilindro in rame dorato con l'orologio esterno a scandire il tempo. Un design inedito, che si completa con le due terrazze esterne, che di notte si illuminano con un circolo di luci che richiamano la stella della Montblanc.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 7 dicembre

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