Tenaris: il 17 marzo tutti a casa
Bocciata l'offerta di lavorare

Alla fine sarà festa. Il 17 marzo i lavoratori della Tenaris Dalmine staranno a casa per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, dopo il dibattito che nei giorni scorsi aveva coinvolto diverse realtà produttive della provincia.

Alla fine sarà festa, senza «se» e senza «ma». Il 17 marzo i lavoratori della Tenaris Dalmine staranno a casa celebrando il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, dopo il dibattito (e le polemiche) che nei giorni scorsi aveva coinvolto sul tema diverse realtà produttive della provincia con esiti diversi.

Lo ha deciso ieri il sindacato al termine dell'ennesima riunione (la terza) sull'argomento. Le Rsu Tenaris, insieme ai segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm, hanno così respinto l'offerta economica aziendale (senza peraltro conoscerne i dettagli) motivando la decisione con il fatto che «la maggioranza dei lavoratori, consultata nei giorni scorsi, si era nettamente espressa a favore della fruizione della festività».

Così mentre le discussioni proseguono in altre aziende, in Tenaris si decide di declinare l'invito dell'azienda, che aveva espressamente chiesto, per rispettare alcune consegne urgenti, di far lavorare per quel giorno almeno alcune aree. Per questo motivo la società, saputo l'esito della riunione sindacale che aveva rispedito al mittente la richiesta, ha espresso ieri «delusione e rammarico per la decisione di chiusura delle organizzazioni sindacali, che danneggia l'azienda e i lavoratori in un momento così critico per il futuro».

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