In 500 al corteo contro la crisi
Fiom e Rifondazione contestano

Cinquecento persone si sono date appuntamento a Zogno per la manifestazione contro la crisi. Nonostante l’adesione in massa di sindaci e parlamentari, si è respirato un clima di rassegnazione al corteo mossosi dal piazzale dell’Istituto Turoldo, a Camanghè, per sfilare nel centro del paese. E Fiom con Rifondazione dopo i discorsi ha inscenato una protesta rumorosa con i fischietti contro i rappresentanti delle istituzioni.Un mese fa l’assemblea della Comunità Montana approvò all’unanimità una mozione straordinaria sulla difficile situazione occupazionale in valle. Il corteo è partito dal piazzale dell’Istituto Turoldo, a Camanghè, e ha visto partecipare le componenti istituzionali, sociali, produttive e imprenditoriali del territorio.VIDEOvalbrembana.wmvIl corteo è quindi giunto alla Manifattura di Valle Brembana – ormai al quarto anno di contratti di solidarietà per 200 lavoratori – luogo simbolo della crisi occupazionale. Lì si sono concentrati parlamenetari, sindaci, studenti dell’Istituto Turoldo, preside, rappresentati di classe che hanno aderito volontariamente all’iniziativa. La presenza di 500 persone conferma che la manifestazione si è svolta per così dire sottotono e in tanti avrebbero auspicato una maggiore partecipazione da parte della gente e dei lavoratori, che appaioni quindi ormai rassegnati. Il comizio finale è stato tenuto dal segretario provinciale della Cgil Bresciani. Spenti i microfoni, alcuni esponenti della Fiom e di Rifondazione fuori dalla Manifattura hanno inscenato una sonora protesta fischiando in particolare contro i rappresentanti delle istituzioni.(20/12/2008)

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