Camera Commercio, ok al bilancio
Il disavanzo 2010 è a 2,8 milioni

Il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, ha messo le mani avanti durante l'avvio di seduta del consiglio camerale di giovedì 5 maggio: «Su Sacbo qualche rospo va ingoiato». Approvato all'unanimità il bilancio 2010.

Il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, ha messo le mani avanti durante l'avvio di seduta del consiglio camerale di giovedì 5 maggio: «Alcuni consiglieri, al mio arrivo qui, mi hanno chiesto spiegazioni sulle nomine Sacbo (la società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio, ndr) e ci tengo a precisare che sul nome di Miro Radici non ci possono che essere certezze».

Detto questo, Malvestiti non ha usato mezzi termini: «Qualche rospo a volte va ingoiato». Nel caso specifico, secondo Malvestiti, «era più importante restare uniti, ecco perché si è dovuto mediare, anche se il mondo imprenditoriale era orientato sul nome di Mario Ratti (il presidente uscente, ndr) come presidente, ma la volontà politica ha prevalso». Il presidente dell'ente camerale ha ribadito l'importanza dell'unità del patto di sindacato, spiegando che «il conflitto non serve a nessuno, ciò che occorre sono delle prospettive costruttive».

Discorso nomine Sacbo a parte, il consiglio ha approvato il bilancio consuntivo 2010 all'unanimità, che per il secondo anno consecutivo si è chiuso con un disavanzo in crescita del 34% a 2,8 milioni di euro rispetto al 2009, chiuso in negativo per 2,1 milioni. «Le ragioni della conferma del segno negativo nel risultato della gestione sono da attribuire ad una serie di concause, alcune sicuramente positive per l'ente, mentre altre sono il riflesso, da un lato, della peggiorata situazione di liquidità e dall'altro di alcuni necessari provvedimenti di svalutazione delle partecipazioni camerali», ha detto Malvestiti.

Il disavanzo (comunque inferiore alle previsioni) potrà essere coperto «facilmente dagli avanzi di gestione accumulati nei vari anni» e che alla fine dello scorso esercizio ammontavano a circa 31 milioni. Entrando nel merito, il presidente ha evidenziato che l'anno scorso le spese per interventi economici si sono sostanzialmente mantenute sugli «elevati livelli» del 2009, attestandosi a 14.036.729 euro, «cifra inferiore di solo 288.589 euro a quella dell'anno precedente».

Secondo Malvestiti «si tratta indubbiamente di un ottimo segnale che conferma l'impegno per l'attività promozionale svolta dall'ente in un anno ancora di difficile crisi economica, ma che naturalmente si fa sentire sui risultati di bilancio». L'intento, per rientrare un po' delle spese, è quello fra l'altro di cedere le partecipazioni in due società: l'1,24% in Agenzia per la Cina srl e il 4,11% nella Tirreno Brennero srl.

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