Sostegno all'impresa rosa:
alte adesioni per «Start up»

«Le donne sono nei posti chiave in ogni passaggio produttivo e in particolar modo per quanto riguarda il controllo della qualità». Lo ha ricordato il vice presidente di Regione Lombardia, Andrea Gibelli, al convegno «Imprenditoria femminile oggi».

«Le donne sono nei posti chiave in ogni passaggio produttivo e in particolar modo per quanto riguarda il controllo della qualità. Questa realtà mi è stata ribadita dagli imprenditori ogni volta che visito un'azienda. Ed è per questo che la realtà ci chiede attenzione verso il lavoro femminile e l'imprenditoria in rosa».

Lo ha dichiarato il vice presidente di Regione Lombardia e assessore all'Industria e Artigianato Andrea Gibelli, al convegno «Imprenditoria femminile oggi: risorse, strumenti e reti» che si è tenuto nei giorni scorsi al Pirellone.

«Sostenere l'imprenditoria femminile è uno degli obiettivi principali che Regione Lombardia si è data per questa legislatura. Le misure che abbiamo preso - ha detto ancora Gibelli -, come quella del bando «Start up», sono state create modellandole sulle esigenze delle donne. Infatti i tre destinatari evidenziati dalla misura «Start up» sono proprio le donne, senza limiti d'età, i giovani e i soggetti svantaggiati: questo bando è stato creato traendolo dall'esperienza sul campo, maturata visitando le imprese».

Le domande per il bando Start up sono raccolte dal 30 maggio solo per via telematica (all'indirizzo https://gefo.servizirl.it). Complessivamente la dotazione finanziaria dell'intervento, che viene gestito da Finlombarda Spa, società finanziaria della Regione Lombardia, è pari a 30 milioni di euro.

Le risposte al bando sono state positive tanto che già dopo tre settimane le prenotazioni avevano superato il 50% delle disponibilità.

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