Fiera di Sant’Alessandro debutta il mercato del bestiame

Alla Fiera Nuova, in via Lunga, esordisce la contrattazione del bestiame. Nel segno di una tradizione propria del mercato zootecnico, quest’anno la Fiera di Sant’Alessandro, anziché chiudere i battenti la domenica sera come nelle prime due edizioni organizzate nel nuovo polo espositivo, posticipa la chiusura e ripropone il tradizionale «mercato delle mucche» sino ad oggi andato in scena sempre e solo alla Celadina. La manifestazione si svolgerà dall’1 al 4 settembre. In mostra 536 capi di bestiame (erano quasi 500 l’anno scorso) per la principale fiera-mercato di settore in Italia. All’evento organizzato da Bergamo Fiera Nuova ed Ente Fiera Promoberg, anche quest’anno accanto ad allevatori bergamaschi (144 in tutto) ci saranno colleghi provenienti da altre città italiane ed anche da Oltralpe, grazie alla presenza di delegazioni austriache e svizzere.
La kermesse, sponsorizzata da Bpu-Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco-Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara e L’Eco di Bergamo, vanta il patrocinio di Regione Lombardia, Comune, Camera di commercio e Provincia di Bergamo.
Gli espositori passano dai 172 del 2005 ai 175 del 2006 (ma le iscrizioni rimangono aperte fino alla vigilia dell’evento), con un incremento di 22 stand rispetto all’edizione precedente e l’obiettivo è superare i 20 mila visitatori del 2005. Crescono anche gli investimenti: quest’anno solo le le tensostrutture per il ricovero degli animali comportano una spesa di oltre 50 mila euro.
A corollario dell’evento sono previsti tre convegni (dedicati ai temi del costruire percorsi condivisi tra aziende produttrici e concessionari, ai prodotti tipici bergamaschi e alla sicurezza dei lavoratori del settore agricolo) e, nella galleria centrale del polo espositivo, sarà allestita una mostra sulla vita e la storia del santo protettore di Bergamo.

(21/07/2007)

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