Non convocarono la Cgil per la Cig
Condotta antisindacale, una condanna

«Una vittoria piena», così Eugenio Borella, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e l'avvocato Cosimo Francioso, che ha seguito il caso, hanno definito la sentenza della Corte di Appello di Brescia che ha dato ragione al sindacato orobico contro la condotta definita «antisindacale» della Leadermec srl di Dalmine.

«Una vittoria piena», così Eugenio Borella, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e l'avvocato Cosimo Francioso, che ha seguito il caso, hanno definito la sentenza della Corte di Appello di Brescia che ha dato ragione al sindacato orobico contro la condotta definita «antisindacale» della Leadermec srl di Dalmine.

«In pratica l'azienda citata (macchine per l'edilizia; una quindicina di dipendenti), così come altre della Bergamasca, nel biennio 2009-2010 non ha convocato la Fiom-Cgil – ha detto l'avvocato – per l'incontro e la consultazione necessarie a valutare le condizioni per il ricorso alla cassa integrazione, riferendo che questi erano già stati fatti con la Fim-Cisl». Il periodo di Cigo andava dal 23 febbraio al 22 maggio 2009 e la Corte di Appello di Brescia ha ritenuto «illegittime» anche le sospensioni in Cassa dei lavoratori.

«È una sentenza netta – ha continuato Francioso – dato che si obbliga l'azienda al rimborso delle spese non solo di questo procedimento, ma anche di quelli precedenti, e speriamo convinca tutti che la stagione degli accordi separati sia da lasciare alle spalle. Specialmente a Bergamo, dove le aziende che non convocano tutti i sindacati sono oggi ancora circa il 20%, contro l'1-2% di Milano».

Per la Fiom-Cgil di Bergamo «è sempre stato importante ribadire un principio – ha sottolineato Borella – e cioè che dove ci sono procedure di legge si debbano convocare tutti i sindacati più rappresentativi del territorio nazionale e la Fiom-Cgil è uno di questi». La sentenza di Brescia, perciò, «la prima che vinciamo al 100% - ha affermato ancora il segretario provinciale – ci dà ragione in pieno su quanto da noi sempre sostenuto». Sono 12 le cause di questo tipo che la Fiom-Cgil ha avviato nel biennio 2009-2010 presso il Tribunale di Bergamo, «di cui 6 conciliate, una vinta nella prima fase e persa nella seconda fase; 2 vinte a metà; e 3 perse – ha concluso Borella – e per le quali abbiamo avviato il ricorso d'appello a Brescia: una è quella che abbiamo vinto e le altre due sono ancora in discussione». Contattata, la Leadermec srl di Dalmine non ha voluto rilasciare alcun commento.

Alessandra Bevilacqua

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