Longhi, giornata di silenzio
Dipendenti e clienti in ansia

Dopo l'improvviso e inaspettato annuncio choc di venerdì - riguardante la messa in liquidazione volontaria della concessionaria Opel e Chevrolet Gustavo Longhi di via Ghislandi - la proprietà non ha ancora dato nessuna risposta sul futuro a dipendenti e clienti.

Dopo l'improvviso e inaspettato annuncio choc di venerdì – riguardante la messa in liquidazione volontaria della concessionaria Opel e Chevrolet Gustavo Longhi di via Ghislandi – la proprietà non ha ancora dato nessuna risposta sul futuro a dipendenti e clienti: si chiude definitivamente oppure c'è l'intenzione di sopravvivere e salvare il posto di lavoro dei dipendenti attraverso gli ammortizzatori sociali in deroga?

I 25 lavoratori dell'azienda sono sempre più preoccupati. Lunedì 24 ottobre hanno incontrato il sindacato Cisl che, in via ufficiale, ha chiesto ai responsabili della Longhi (da giorni introvabili ndr) un incontro per definire la situazione e comprendere gli scenari futuri.

Intanto anche i clienti della concessionaria, che lunedì è stata chiusa tutto il giorno, sono sempre più preoccupati: c'è chi aspetta l'automobile prenotata nei mesi scorsi e chi, in previsione dell'inverno, dovrà cambiare a breve gli pneumatici custoditi proprio nell'officina della concessionaria Longhi.

Lunedì, intanto, Fausto Gritti per la Cisl ha incontrato ben 22 lavoratori della concessionaria Longhi per fare il punto della situazione: «Non siamo ancora riusciti a comunicare con i vertici dell'azienda - ha spiegato dopo l'incontro - contiamo di trovarci allo stesso tavolo entro giovedì perché bisogna assolutamente capire cosa si vuole fare. Mai come in questo momento servono ammortizzatori sociali ad hoc che aiutano a superare le difficoltà».

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