La Genius incorporata nella Faac
Rus: «Decisione incomprensibile»

Una lettera aperta della Rsu e dell'assemblea dei lavoratori della Genius di Grassobbio è stata inviata al consiglio di amministrazione di Faac Spa. «La decisione del Gruppo Faac Spa di Bologna - si legge nella missiva - risulta incomprensibile».

Una lettera aperta della Rsu e dell'assemblea dei lavoratori della Genius di Grassobbio è stata inviata al consiglio di amministrazione di Faac Spa. «Con Con grande sorpresa di tutti i lavoratori della Genius - si legge nella nota - in data 26 settembre 2011 è stata avviata la procedura di incorporazione dell'azienda di Grassobbio in Faac Spa di Bologna con l'annuncio del contemporaneo trasferimento a Bologna di 20 persone tra impiegati e quadri che attualmente operano nei reparti progettazione, assistenza clienti, commerciale, vendite e gestione ordini clienti, amministrazione e finanza».

«La decisione del Gruppo FAAC - prosegue la lettera - risulta incomprensibile in quanto GENIUS S.p.A. è un' azienda sana finanziariamente e ha sempre realizzato utili oltre a consolidare nel tempo una rete di clienti fidelizzati che si sono riconosciuti e nella buona immagine di una realtà Italiana caratterizzata da ottimi prodotti e un elevato livello di servizio contribuendo con i propri fatturati e quote di mercato ai buoni risultati economici del Gruppo FAAC».

«È ancora più incomprensibile - aggiunge la lettera della Rsu - se si leggono i bilanci di FAAC S.p.A. e del Gruppo a livello consolidato dove si evidenzia una riserva di utili portati a nuovo pari a 227 milioni di Euro, quasi tutti in liquidità e senza alcun indebitamento finanziario, come evidenzia il socio di minoranza SOMFY nel verbale di assemblea del 16 giugno 2011. La richiesta di trasferimento di 20 persone tra tecnici amministrativi ed impiegati, che implicherà la perdita di importanti risorse che hanno costruito il know-how e l'immagine di GENIUS S.p.A., nonché la forte specializzazione in automazioni elettromeccaniche all'interno del Gruppo FAAC, non può essere giustificata con una razionalizzazione delle attività, visto che lo stabilimento di Grassobbio è di proprietà dell'azienda ed è stato detto rimarrebbe attivo per le attività logistiche e produttive, mentre d'altro canto le attività operative delle 20 persone in questione possono continuare ad essere svolte da Grassobbio essendo la GENIUS S.p.A. collegata con una rete informatica funzionale ed integrata con la sede di Bologna».

«Formuliamo questa lettera aperta - è la conclusione - che inviamo ai consiglieri dell'Organo Amministrativo di FAAC S.p.A., per chiedere una riflessione e un ripensamento su questa incomprensibile decisione e che in ogni caso venga comunicato con chiarezza a tutto il personale della GENIUS S.p.A. ed al mercato, quale sarà effettivamente il destino futuro di tutte le attività e di tutte le persone che lavorano presso lo stabilimento di Grassobbio (BG).

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