Vola l'inflazione: in Italia +3,4%
A Bergamo si «ferma» a +3.3%

L'inflazione in Italia (+3,4%) vola a livelli che non si vedevano dal 2008. A Bergamo va un pochino meglio, ma anche da noi a ottobre l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) risulta in aumento del 3,3 % rispetto all'anno scorso.

L'inflazione in Italia (+3,4%) vola a livelli che non si vedevano dal 2008. A Bergamo va un pochino meglio, ma anche da noi a ottobre l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) risulta in aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +3,3 %, in aumento rispetto al +3,0 % registrato il mese scorso.

Pesa l'aumento dell'Iva (dal 20 al 21%), ma non solo. A Bergamo la variazione più significativa si rileva nella divisione di spesa di «bevande alcoliche e tabacchi», a causa dell' innalzamento dei prezzi di sigarette e altri tabacchi.

A seguire «Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili» dove si registrano aumenti di gas, gasolio per riscaldamento, altri combustibili e prodotti per la manutenzione e la riparazione della casa.

In «Abbigliamento e calzature» vi sono rialzi di indumenti, scarpe uomo/donna, servizi di lavanderia e riparazione abiti; seguono i «Trasporti» con rialzi di gasolio e benzina, acquisto automobili nuove, trasferimento proprietà auto, motocicli e ciclomotori, pezzi di ricambio per mezzi di trasporto, lubrificanti, manutenzione e riparazione auto, pedaggi e parchimetri.

In calo il trasporto ferroviario e marittimo e i voli nazionali e internazionali. Nella divisione  «Mobili, articoli e servizi per la casa» aumenta l'arredamento, gli articoli tessili, i servizi di lavanderia e i beni non durevoli per la casa. In «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» si registra un innalzamento dei generi di prima necessità.

In «Servizi ricettivi e di ristorazione» si rilevano aumenti per ristoranti e pizzerie, consumazioni al bar  e prodotti di gastronomia; in discesa villaggi vacanze, campeggi, ostelli. Nella divisione delle «Comunicazioni» si evidenziano rialzi dei servizi di telefonia fissa e connessioni internet.

Incremento più moderato per l'«Istruzione» con aumenti dell'istruzione universitaria; medesima variazione riscontrata in «Altri beni e servizi» dove aumentano i servizi di parrucchiere per donna, trattamenti e prodotti di bellezza, gioielleria, articoli da viaggio e articoli per bambini.

In controtendenza le assicurazioni sui mezzi di trasporto. Lieve calo per «Ricreazione, spettacolo e cultura» nella quale sono in diminuzione gli  apparecchi per il trattamento dell'informazione, le macchine fotografiche e le videocamere, giochi e hobby, riviste e periodici e pacchetti vacanza; mentre si registrano crescite di accessori per il trattamento dell'informazione, riparazione apparecchi audiovisivi, autocaravan, caravan e rimorchi, strumenti musicali, giocattoli, articoli sportivi, servizi veterinari, cinema, narrativa e giornali. Invariata la divisione dei «Servizi sanitari e spese per la salute».

I dati anticipati - spiega il Comune di Bergamo - devono essere considerati provvisori in attesa della loro convalida da parte dell'Istat. L'Istat comunicherà i dati definitivi il 16 Novembre 2011.

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