Milgrandi, chiusura a breve
Pognano, in 30 senza lavoro

A settembre avevano scioperato sulle prospettive occupazionali, ma certo i lavoratori della Milgrandi spa di Pognano non si aspettavano la comunicazione drastica che è arrivata: lo stabilimento orobico chiuderà ed anche in tempi brevi.

A settembre avevano scioperato per chiedere chiarezza sulle prospettive occupazionali e di mercato dell'azienda, ma certo i lavoratori della Milgrandi spa di Pognano non si aspettavano la comunicazione drastica che è arrivata nella giornata di giovedì 1° dicembre: lo stabilimento orobico chiuderà, ed anche in tempi brevi.

Ad annunciarlo a sindacati e Rsu durante un incontro in Confindustria a Bergamo i rappresentanti della direzione francese del gruppo Winterstone, di cui Milgrandi fa parte, uno dei leader mondiali nella produzione di utensili diamantati per l'industria di lavorazione della pietra. «Quando ci siamo seduti al tavolo non pensavamo di certo ad un annuncio tanto drastico» ha detto Claudio Ravasio della Fiom-Cgil. «Ci hanno comunicato che a seguito dell'andamento del mercato e delle cattive prospettive in vista nel settore, la direzione in Francia ha deciso di chiudere lo stabilimento di Pognano e mantenere la produzione in un unico sito, quello che si trova in Spagna».

A Pognano lavorano 33 persone. Sembra che il gruppo salverà solo poche unità con profili professionali di tecnico commerciale. «Da quello che ci è stato detto oggi la chiusura potrebbe avvenire in tempi rapidi, forse nel giro di due mesi» continua Ravasio. «Ci siamo detti contrari alla decisione e abbiamo fatto appello, invano, al senso di responsabilità sociale dell'azienda». Dopo l'incontro in Confindustria si è subito tenuta un'assemblea dei lavoratori, terminata con la proclamazione di uno sciopero di 8 ore per venerdì 2 dicembre. Verranno valutate, poi, altre iniziative di protesta.

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