Manovra Monti, il no della Cgil
Rota: colpiti i più deboli

Anche la Fiom Cgil Lombardia giudica negativamente la manovra finanziaria che, secondo il sindacato, «fa pagare la crisi ai lavoratori, toccando le pensioni e introducendo tasse per i più deboli. Tutto questo senza nemmeno l'ombra della tanto annunciata tassa patrimoniale».

Anche la Fiom Cgil Lombardia giudica negativamente la manovra finanziaria che, secondo il sindacato, «fa pagare la crisi ai lavoratori, toccando le pensioni e introducendo tasse per i più deboli. Tutto questo senza nemmeno l'ombra della tanto annunciata tassa patrimoniale che sarebbe servita per fare pagare – finalmente - chi non ha mai pagato».

«È ingiusto - dicono i sindacati - toccare ancora le pensioni, lo stato sociale e reintrodurre una pesante tassazione sulla prima casa». Ad affermarlo Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia: «Le responsabilità delle destre, Lega compresa, che per anni sono state incapaci di governare il Paese e hanno pensato soltanto ai propri interessi - sottolinea Rota - ora ricadono sulle spalle dei lavoratori. Una situazione che non possiamo accettare in alcun modo».

«In questi giorni, durante i quali vengono messe in discussione garanzie fondamentali e indispensabili - secondo Cgil - è necessario pensare ad azioni unitarie in difesa di chi lavora. Servono iniziative unitarie e continuative che ci facciano arrivare, se necessario, anche allo sciopero generale non soltanto dei metalmeccanici ma dei lavoratori di tutti i settori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA