Ditte metalmeccaniche in sciopero
Dalla Cisl azione contro Monti

Due ore di sciopero nelle aziende metalmeccaniche contro la manovra del Governo Monti. A proclamarle la Fim Cisl di Bergamo. Lunedì hanno scioperato la Same e la Olmi di Suisio, mentre martedì sarà la volta di Dalmine, Brembo e molte altre.

Due ore di sciopero nelle aziende metalmeccaniche contro la manovra del Governo Monti. A proclamarle la Fim Cisl di Bergamo. Lunedì hanno scioperato la Same e la Olmi di Suisio (solo le Rsu di Fim e Uilm), mentre martedì sarà la volta di Dalmine, N&W, Pilenga, Mollificio sant'Ambrogio, Fise, Oteraccordi, E B Rebosio, Moog Italiana, Locatelli Crame, Gervasoni, rulli rulmeca. Infine mercoledì scenderanno in sciopero Robur, Fema, Rubini, SBP, CTM, TAV, LTF, MPfiltri, MEGA, OMB, LVF, SYSTEM PLAST, OFFICINE RESTA, Ceta, Elframo, Minipack, Tesmec, Italpresse, BFE, Frigerio, Lovato. Alla Brembo si farà sciopero sia martedì che in altri momenti della settimana.

La Fim Cisl di Bergamo giudica poco equa e di segno recessivo la manovra economica del Governo Monti. «I sacrifici richiesti – dice Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl di Bergamo - gravano prevalentemente, per l'ennesima volta, su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle fasce sociali più deboli. Manca la lotta all'evasione fiscale, una patrimoniale che colpisca le grandi ricchezze e interventi forti per ridurre i costi della politica. Sono inaccettabili interventi che riducono la rivalutazione sulle pensioni e il superamento dei 40 anni di anzianità contributiva per l'accesso alla pensione, che colpisce fortemente i lavoratori che più di altri hanno pagato un prezzo alto alla crisi. Queste misure risultano essere vere e proprie ingiustizie».

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