Niente consegne dell'insalata
Il blocco danneggia l'agricoltura

Senza insalata nei piatti. Sono ingenti i danni subiti dal settore orticolo bergamasco a causa della protesta degli autotrasportatori che sta bloccando i caselli autostradali e creando grossi disagi alla circolazione, impedendo le consegne delle verdure confezionate e pronte al consumo.

«I nostri prodotti hanno una data di produzione e una di scadenza – sottolinea Giuseppina Pezzali dell'azienda Il Tricolore di Telgate specializzata nella produzione di verdure di “quarta gamma” –: non poterli consegnare nei tempi previsti è per noi un grave problema. Abbiamo clienti su tutto il territorio nazionale e anche all'estero e lo stop delle forniture equivale a un danno di oltre 120 mila euro al giorno. Se a questo aggiungiamo anche la difficoltà di ricevere la verdura da valorizzare che proviene dalle nostre aziende situate in altre regioni la situazione diventa veramente insostenibile».

La produzione bergamasca di verdura quarta gamma è particolarmente significativa e pesa ben oltre il 50% sul totale nazionale. «Nella nostra provincia – evidenzia il presidente della Coldiretti bergamasca Alberto Brivio – sono concentrate aziende specializzate in questo tipo di produzione. Il loro contributo è fondamentale per l'economia locale e la manodopera. Un blocco prolungato della viabilità autostradale rappresenterebbe un grave contraccolpo per l'intero settore oltre che per i consumatori. In questi casi l''agroalimentare è tra i comparti più sensibili perché oltre a fare i conti con i ritardi e la perdita di opportunità commerciali deve anche subire gli inevitabili effetti della distruzione e del deprezzamento dei prodotti deperibili come nel caso della verdura di quarta gamma».