Locatelli, ok alla «cassa»
Ora la palla passa al ministero

L'Agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro della Regione Lombardia ha dato l'ok alla richiesta per la cassa integrazione straordinaria per i 300 dipendenti del gruppo Locatelli di Grumello. Ora la palla passa al ministero del Lavoro.

L'Agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro della Regione Lombardia (Arifl) ha dato l'ok, lunedì 23 gennaio, alla richiesta per la cassa integrazione straordinaria per i 300 dipendenti del gruppo Locatelli di Grumello del Monte dopo l'intesa in tal senso firmata dai sindacati e dal gruppo nei giorni scorsi.

Ora la palla passa al ministero del Lavoro che dovrà dare a sua volta l'ok. Si dovrà attendere qualche mese, ma sarà l'ultimo e decisivo iter burocratico per la concessione dell'ammortizzatore sociale che avrà la durata di un anno per i 300 lavoratori penalizzati dalla bufera giudiziaria per tangenti e il presunto traffico di rifiuti illeciti nascosti sotto l'arteria autostradale Brebemi.

Di questi temi si era discusso nell'assemblea pubblica che si era svolta per oltre due ore venerdì 21 nel cinema di Grumello del Monte. Era stato il primo incontro indetto dai sindacati per descrivere ai lavoratori i contenuti dell'intesa raggiunta con l'azienda.

La sala, per l'occasione, era gremita. C'erano gli operai e gli impiegati della Locatelli: i 250 specializzati nel settore edile e gli 80 in quello degli autotrasporti. L'obiettivo principale è comunque ricollocare i lavoratori della Locatelli.

Al momento i quattro cantieri dell'impresa Locatelli aperti a Bergamo e provincia danno lavoro a 170 persone. L'inchiesta Brebemi ha lasciato a casa i rimanenti 160, al momento inattivi: per questi ultimi i sindacati e la Locatelli hanno raggiunto l'intesa per la cassa integrazione straordinaria.

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