Studi di settore, Bergamo virtuosa
Contribuenti: l'85% è «in regola»

Bergamo è in linea con gli studi di settore. L'85% dei 66.254 contribuenti orobici chiamati in causa dalle stime del Fisco rientra nei minimi richiesti. Una percentuale che colloca il nostro territorio tra quelli più virtuosi a livello nazionale.

Bergamo è in linea con gli studi di settore. L'85% dei 66.254 contribuenti orobici chiamati in causa dalle stime del Fisco rientra nei minimi richiesti. Una percentuale che colloca il nostro territorio tra quelli più virtuosi a livello nazionale.

In pratica, a Bergamo sono poco più di 10 mila i contribuenti che hanno dichiarato redditi non congrui rispetto agli studi di settore. Molte attività hanno certo subito gli effetti della crisi.

Partendo dal dato riguardante la totalità dei 3,5 milioni di contribuenti italiani legati agli studi di settore, a Bergamo quindi solo il 15,6% non è in linea con le aspettative del ministero delle Finanze.

La percentuale è inferiore sia alla media nazionale (19,5%) sia a quella lombarda (16,2%), e permette al nostro territorio di posizionarsi al 100° posto (appaiato a Como) rispetto al totale delle 110 provincie italiane.

Al contrario la provincia dell'Ogliastra, conquista la vetta della classifica (in questo caso rappresenta un dato negativo), con un 35,5% di soggetti non congrui. Seguono Matera (32,6%), Nuoro (30%), Vibo Valentia e Caltanisetta. La provincia italiana più congrua in assoluto è Asti (solo il 12,3% di non congruità), seguita da Genova (12,9%) e Savona (14,1%).

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