Formigoni e la riforma del lavoro
«Nessun intervento a gamba tesa»

Gli interventi sul mercato del lavoro annunciati dalla Regione Lombardia in un progetto di legge per lo sviluppo "non sono un intervento a gamba tesa ma anzi un aiuto a quello che si sta facendo a livello nazionale: se le cose vanno bene e con un largo consenso in Lombardia, possono probabilmente andare bene anche al resto dell'Italia".

Gli interventi sul mercato del lavoro annunciati dalla Regione Lombardia in un progetto di legge per lo sviluppo "non sono un intervento a gamba tesa ma anzi un aiuto a quello che si sta facendo a livello nazionale: se le cose vanno bene e con un largo consenso in Lombardia, possono probabilmente andare bene anche al resto dell'Italia".

Lo ha sostenuto il presidente Roberto Formigoni in una conferenza stampa in cui ha presentato il pacchetto di misure insieme al vice Andrea Gibelli, evidenziando che "il mercato del lavoro in Italia è troppo rigido e va reso più flessibile per dare più possibilità ai giovani senza minimamente ledere i diritti di chi ha già un lavoro".

"O capiamo che questa è la strada - ha quindi aggiunto il presidente della Regione Lombardia - o rischiamo di fare la fine della Grecia, pericolo che non è scongiurato per sempre: dobbiamo aumentare l'attrattività delle nostre imprese, la competitività dei nostri prodotti, fare in modo che ci siano in modo che ci siano più posti di lavoro. Questo è l'obiettivo di un'azione come la nostra". (ANSA).

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