Gas e corrente aumentano
E l'inflazione resta al 3,1%

L'inflazione annua a Bergamo si conferma al 3,1%. Nel mese di gennaio, l'indice dei prezzi al consumo risulta in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente. La variazione più significativa per abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili.

L'inflazione annua a Bergamo si conferma al 3,1%. Nel mese di gennaio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) in città risulta in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente.

Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +3,1 % stabile rispetto al mese precedente.

La variazione più significativa si rileva nella divisione abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili, dovuta perlopiù ad un aumento delle tariffe gas ed energia elettrica, gasolio per riscaldamento, combustibili solidi e affitti reali per l'abitazione principale; in calo gli idrocarburi liquidi.

Segue mobili, articoli e servizi per la casa dove si registrano rialzi per arredi, illuminazione, tappeti, riparazione mobili e rivestimenti, cristalleria, stoviglie e utensili domestici e servizi domestici di personale retribuito.

Nella divisione delle comunicazioni aumentano i servizi postali e gli apparecchi telefonici e fax. Positiva anche la spesa dei trasporti con crescite di gasolio, benzina e altri carburanti, pneumatici, pedaggi e parchimetri, trasporto multimodale, trasporto passeggeri su autobus e pullman; in calo il trasporto ferroviario, quello marittimo e i voli nazionali e internazionali.

Nella divisione servizi ricettivi e di ristorazione si rileva un aumento dei servizi alloggio. In abbigliamento e calzature sono in aumento i servizi di lavanderia abiti e le riparazioni calzature.

Medesima variazione riscontrata in bevande alcoliche e tabacchi a causa dell'aumento di sigari e sigaretti. Lieve aumento per prodotti alimentari e bevande analcoliche dove si registra un aumento di farine, carni, latte, uova e formaggi, caffè, cacao e acque minerali; in discesa vegetali, frutta, oli e grassi.

In diminuzione la divisione altri beni e servizi con cali delle assicurazioni sui mezzi di trasporto e delle spese bancarie e finanziarie; in controtendenza gioielleria e orologeria, apparecchi elettrici per la cura della persona e i servizi di assistenza a domicilio.

Nella divisione di spesa ricreazione, spettacolo e cultura si registrano cali per pacchetti vacanza nazionali e internazionali, strumenti musicali, supporti di registrazione e narrativa; rialzi invece per apparecchi per il trattamento dell'informazione, dispositivi fotografici e cinematografici, articoli sportivi, prodotti per animali domestici, musei, parchi, giardini e giornali.

Segue servizi sanitari e spese per la salute dove diminuisce la spesa per i servizi medici specialistici e i servizi di laboratori analisi mediche; in rialzo prodotti medicali, servizi paramedici e apparecchi terapeutici. Invariata la divisione dell'istruzione.

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