Indesit, lavoratori «arrabbiati»:
chiederemo risposte a Formigoni

Dopo l'assemblea con i lavoratori, decise le iniziative per contestare il blocco della reindustrializzazione Indesit: manifestazione e incontro con il Prefetto. Uliano (Cisl): «Chiederemo risposte anche al presidente  Formigoni».

Arrabbiati. Così vengono descritti i lavoratori di Brembate Sopra, all'indomani dell'ennesima frenata del processo di reindustrializzazione dell'area ex Indesit. L'assemblea di martedì mattina serviva alle organizzazioni sindacali per illustrare l'esito dell'incontro di lunedì con la Regione.

«Da parte dei lavoratori c'è una grande rabbia per come viene gestita la vicenda da parte delle Istituzioni – dice Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl -. Anche perché avevano più volte evidenziato alle istituzioni e direttamente al comune non solo la contrarietà alla variante 25 , ma anche la necessità di rimuovere l'ostacolo, e soprattutto perché da parte del comune c'erano state continue assicurazioni che non avrebbe intralciato il processo di reindustrializzazione».

Amarezza e rabbia i lavoratori l'hanno espresse anche rispetto alla posizione della politica e degli enti territoriali che dovevano garantire questo processo. L'assemblea ha deciso di portare questa situazione assurda («Un Comune che impedisce di questi tempi l'attuazione di un processo di reindustrializzazione praticamente già in corso») dinanzi al rappresentante del governo sul territorio, con una manifestazione nei prossimi giorni davanti alla Prefettura di Bergamo.

«Naturalmente – spiega Uliano – investiremo di questa vicenda anche la regione Lombardia , nella figura del presidente, per chiedere assicurazioni circa il percorso, visto che Formigoni in prima persona ha considerato l'accordo Indesit un modello e ha sempre assicurato da parte della regione la massima attenzione a risolvere ogni questione che potesse essere di impedimento alla sua realizzazione».

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