Ipsa, giovedì un nuovo incontro
Lavoratori in presidio ai cancelli

Dopo lo sfratto e il trasferimento parziale, quello degli uffici, nei locali della ditta Bianco a Carobbio degli Angeli, la vicenda della Ipsa (ex Cattaneo Presse) è tutt'altro che conclusa. Giovedì nuova riunione con le parti e presidio dei lavoratori.

Dopo lo sfratto e il trasferimento parziale, quello degli uffici, nei locali della ditta Bianco a Carobbio degli Angeli, la vicenda della Ipsa (ex Cattaneo Presse) è tutt'altro che conclusa: «L'azienda non possiede né locali idonei né tanto meno attrezzature necessarie per proseguire l'attività produttiva a Carobbio» spiega Mauro Rossi della Fiom-Cgil di Bergamo.

«Tanto è vero che, a esclusione di alcuni impiegati, il resto dei lavoratori sono rimasti tutti in Cassa integrazione». Nell'azienda metalmeccanica, dove in organico ci sono 43 dipendenti, la notizia dello sfratto dalla sede di Albano era arrivata a fine gennaio.

L'immobile è oggi di proprietà della finanziaria Fidim srl, che non avendo mai ricevuto i pagamenti dell'affitto da parte di Ipsa, ha deciso di riprendersi l'immobile . Dopo essere stato posticipato, lo sfratto è avvenuto il 5 marzo.

Per giovedì 15 marzo, alle ore 10, nei nuovi uffici della Ipsa a Carobbio, è previsto un nuovo incontro tra Rsu, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Direzione aziendale. In concomitanza con l'incontro i lavoratori cassaintegrati saranno in presidio davanti ai cancelli: «Chiederemo - conclude Rossi - la garanzia che l'utilizzo degli ammortizzatori sociali prosegua, dal momento che l'attuale periodo di Cassa integrazione straordinaria scade il prossimo 22 aprile. Rivendicheremo inoltre il pagamento degli stipendi arretrati, cioè quelli di dicembre, con la tredicesima 2011, e quelli di gennaio e febbraio 2012».

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