Recuperato quasi un miliardo:
l'export si riavvicina al record

Il manifatturiero bergamasco ha risalito la china e chiude il 2011 con un bilancio lusinghiero sui mercati internazionali: più 8,5% a 12,45 miliardi di euro secondo gli ultimi dati Istat. Quasi un miliardo in più rispetto all'anno precedente.

Il manifatturiero bergamasco ha risalito la china e chiude il 2011 con un bilancio lusinghiero sui mercati internazionali: più 8,5% a 12,45 miliardi di euro secondo gli ultimi dati Istat. Quasi un miliardo in più rispetto all'anno precedente, che era rimasto fermo a 11,47 miliardi.

In corso d'anno un rallentamento di passo si è sentito. Dopo il più 15% del 2010 che aveva portato fuori dalle secche della crisi, il 2011 è partito a spron battuto, più 12% nel primo trimestre sullo stesso periodo dell'anno prima, e ha via via tirato il freno passando a più 10, più 9,5% e, nel quarto trimestre, a più 3%. Ma le vendite oltre confine sono sempre state superiori a quelle del 2010 e anche il confronto nell'anno di trimestre in trimestre è andato progredendo, fatta eccezione per una battuta d'arresto fra luglio e settembre.

Il risultato finale è dunque positivo e porta un po' di sereno sull'economia bergamasca. Anche perché il record storico è lì a portata di mano, tra i 12,76 miliardi del 2008 e i 12,9 miliardi dell'anno precedente.

Unico neo per una provincia abituata a eccellere nel panorama nazionale, i ritmi del 2011 sono stati inferiori alla media sia regionale sia nazionale. L'export lombardo è cresciuto infatti dell'11% a 104 miliardi, così come l'export di tutto il Paese salito a quasi 376 miliardi.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 15 marzo

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