BravoSolution per i tagli inglesi
Mega appalto alla società orobica

È uno dei più grandi progetti: l'obiettivo è contribuire al programma di riduzione dei costi della pubblica amministrazione inglese di 80 miliardi di sterline. La società BravoSolution, partecipata all'83% da Italcementi, ha vinto la gara d'appalto.

È uno dei più grandi progetti al mondo di analisi della spesa pubblica: l'obiettivo è contribuire al programma di riduzione dei costi della pubblica amministrazione inglese di circa 80 miliardi di sterline in quattro anni. La società BravoSolution, partecipata all'83% da Italcementi, ha vinto nei mesi scorsi la gara d'appalto internazionale bandita dal governo inglese per l'analisi della spesa di tutta la pubblica amministrazione del Regno Unito.

La società italiana è specializzata nello sviluppo di tecnologie informatiche per l'analisi e il controllo della spesa per approvvigionamenti di beni, servizi e lavori, oltre che per la gestione di appalti e acquisti on line, con attenzione anche ai temi della trasparenza e di carattere etico. Ezio Melzi, direttore generale di BravoSolution e bergamasco d'adozione avendo trascorso numerose estati della sua infanzia nella casa dei nonni a Orezzo di Gazzaniga, ricorda che «il progetto si sta sviluppando sull'analisi di oltre 47 miliardi di sterline annui di spesa pubblica; alla fine stimiamo di arrivare all'analisi di circa settanta miliardi di sterline: è un'enorme azione di spending review con l'obiettivo di razionalizzare e ridurre i costi pubblici».

Le tecnologie sono sviluppate dalla società italiana nei propri centri di ricerca a Milano e negli Stati Uniti: BravoSolution occupa oltre 500 persone, 220 solo nella sede di Milano, è presente in più di dieci Paesi e nel 2011 ha avuto un fatturato di 56 milioni di euro, cresciuto del cinque per cento rispetto al 2010. L'età media dei dipendenti è di 33 anni con una prevalenza di laureati in ingegneria gestionale e in economia e commercio.

«L'esperienza inglese - sottolinea Melzi - può essere intrapresa anche in Italia. Oggi esistono tutte le condizioni per lavorare sull'analisi e il controllo della spesa: non c'è più niente da inventare; le tecnologie sono solide. Basta solo volerlo e deciderlo. La spesa pubblica italiana nel 2011 è stata di circa 820-830 miliardi di euro; la spesa per beni, servizi e lavori è arrivata ad oltre 130 miliardi di euro, una cifra raddoppiata negli ultimi dieci anni nonostante si parli di razionalizzazione».

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