Pulizie in ospedale, nuova intesa:
accordo per i turni in sala operatoria

Oltre alla firma che chiude positivamente la vicenda dei 18 esuberi annunciati a gennaio, per i lavoratori dell'impresa di pulizie multiservizi Markas Service srl venerdì 8 marzo è arrivata anche un'altra intesa: l'incontro fra la società e i rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cgil e Uil Trasporti si è chiuso con un accordo sui compensi dovuti per i turni di reperibilità nelle sale operatorie del Papa Giovanni XXIII.

Il personale si renderà reperibile a rotazione per effettuare il servizio di sanificazione a chiamata (tranne per il turno di reperibilità notturna per il quale è stata individuata una persona fissa). Il personale reperibile dovrà presentarsi in servizio entro 60 minuti dalla chiamata. Per ogni turno di reperibilità verranno riconosciuti importi definiti oggi in trattativa.

Considerato il carattere di novità dell'argomento, le parti hanno deciso di programmare incontri di verifica. «Siamo naturalmente soddisfatti che si faccia contrattazione di questo tipo, che va oltre quella per la tenuta occupazionale - hanno commentato Anna Bertoli della Filcams-Cgil, Stefano Allieri della Fisascat-Cisl  e Giacomo Ricciardi della Uil-Trasporti di Bergamo -. Vista la nuova esigenza di reperibilità per la sanificazione delle sale operatorie richiesta a Markas e di conseguenza ai lavoratori dalla Direzione dell'ospedale, abbiamo chiesto che essa venisse regolamentata. Saranno svolte verifiche al riguardo, soprattutto quando l'attività dell'ospedale sarà a regime, per essere certi che i compensi dovuti siano equi rispetto agli interventi richiesti».

Per Markas, che si è aggiudicata l'appalto delle pulizie, all'interno del nuovo ospedale cittadino lavorano 225 persone, soprattutto donne. Ricordiamo che l'annuncio dei 18 esuberi era arrivato il 23 gennaio scorso e riguardava lavoratori a tempo pieno e assunti a tempo indeterminato per la consegna dei farmaci e lo smaltimento dei rifiuti nel vecchio ospedale: giovedì 28 febbraio la Direzione Sanitaria del nuovo Papa Giovanni XXIII si è invece impegnata a trovare loro altre occupazioni.

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