60 milioni per aiuti alle imprese
Regione, un miliardo entro il 2013

Mettere da subito a disposizione delle micro, piccole e medie imprese lombarde strumenti e risorse adeguate per accrescere la competitività del sistema produttivo. Nel 2013 Regione Lombardia metterà a disposizione risorse per quasi un miliardo di euro.

Mettere da subito a disposizione delle micro, piccole e medie imprese lombarde strumenti e risorse adeguate per accrescere la competitività del sistema produttivo. Questo è l'impegno concreto dell'Assessorato alle attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia, che nel 2013 metterà a disposizione risorse per quasi un miliardo di euro, di cui 60 milioni nei prossimi due mesi mediante nuove azioni finalizzate a: stimolare la nascita di nuove imprese; favorire l'aggregazione e l'internazionalizzazione; incrementare l'attrattività del territorio; sostenere la ricerca e l'innovazione.

Grande attenzione si sta inoltre riservando a temi particolarmente sentiti dalle imprese, specialmente nell'attuale congiuntura economica: la semplificazione degli adempimenti amministrativi e dei controlli, l'accesso al credito, il sostegno alle imprese in difficoltà.

Sono queste le linee di intervento e gli impegni annunciati questa mattina dal vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia e dall'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, che hanno illustrato in una conferenza stampa il programma dei primi cento giorni della Giunta a favore delle imprese.

PRIORITÀ AL LAVORO - «All'indomani del 1 maggio - ha spiegato il vicepresidente - vogliamo ribadire che il nostro obiettivo prioritario è quello del lavoro. La disponibilità immediata di 60 milioni è un messaggio importante e un segnale forte per le nostre imprese».

Il vicepresidente ha anche sottolineato l'importanza delle azioni di semplificazione della burocrazia e degli investimenti sulla ricerca: «Non a caso - ha spiegato - il settore della ricerca, con la nuova Giunta, è stato unito a quello delle attività produttive e delle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale della nostra economia. Grazie alla ricerca, infatti, le nostre imprese possono puntare con più decisione all'internazionalizzazione».

SETTE LINEE DI INTERVENTO - «La priorità della legislatura - ha ribadito l'assessore alle Attività produttive - è proprio il lavoro. Regione Lombardia vuole liberare risorse da mettere a disposizione delle imprese e creare strumenti che diano la possibilità alle Mpmi di crescere, attraverso interventi su sette direttrici fondamentali: nuove imprese; ricerca e innovazione; internazionalizzazione; aggregazioni e attrattività; credito; competitività; semplificazione». Per dare una cornice unitaria a questo impegno, ha spiegato ancora l'assessore «si lavorerà a un Patto per le imprese lombarde, in grado di creare una alleanza strategica tra tutti gli attori e dare attuazione e concretezza a quanto progettato».

NUOVE IMPRESE - Un primo pacchetto di 25 milioni è dedicato alle nuove imprese: 10 milioni per favorire e incentivare l'avvio di nuove attività imprenditoriali sul territorio regionale; 10 milioni per le start up innovative e gli incubatori di impresa; 5 milioni conferiti al Fondo Politecnico per l'innovazione, un fondo aperto a investitori istituzionali e qualificati (fondazioni, casse previdenziali…), che mira a mettere insieme un patrimonio di 20 milioni di euro, per finanziare spin-off accademici che si basano su progetti di ricerca ad alto valore tecnologico.

«È inoltre in fase di approvazione in Giunta - ha aggiunto l'assessore alle Attività produttive - un programma complessivo e integrato a favore della start up, che prevede anche elementi di sistema innovativi, quali lo studio della riduzione di un punto percentuale dell'aliquota Irap e la sperimentazione di aree a burocrazia zero».

RICERCA E INNOVAZIONE - Su ricerca e innovazione, un totale di 16,43 milioni sono dedicati a progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale nell'ambito Smart cities end communities: le imprese, piccole, grandi e medie, le università e gli enti pubblici di ricerca sono stati chiamati a integrare le rispettive competenze, per elaborare soluzioni fortemente innovative che, attraverso i più avanzati strumenti tecnologici, possano contribuire allo sviluppo dei territori e rispondere ai bisogni concreti della collettività, per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Inoltre, proseguono le azioni di sostegno a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati al potenziamento di centri di competenza di rilievo regionale. L'iniziativa, in accordo con Fondazione Cariplo, mira a supportare il trasferimento tecnologico e facilitare l'incontro tra domanda e offerta di innovazione. L'Assessorato vi ha dedicato 3 milioni.

INTERNAZIONALIZZAZIONE - Per l'internazionalizzazione è previsto un nuovo contributo di 5,5 milioni, di cui 3 dedicati a finanziare programmi di partecipazione a fiere di carattere internazionale, 2 per l'affiancamento di figure esterne specializzate alle imprese che intendono affacciarsi o consolidarsi sui mercati esteri, 500.000 euro per l'incoming di buyer esteri. Sono sempre attivi, inoltre, il Fondo di rotazione per l'internazionalizzazione, che supporta il consolidamento delle imprese nei mercati esteri, recentemente rifinanziato per 5 milioni, e il sistema voucher internazionalizzazione, che fa parte dell'Accordo di programma col Sistema camerale (1 milione di risorse regionali).

AGGREGAZIONI E ATTRATTIVITÀ - A sostegno delle aggregazioni di imprese sono a disposizione 6 milioni di euro per promuovere progetti innovativi di processo, di prodotto, di servizio e organizzazione realizzati da imprese costituite in contratto di rete. In tema di attrattività, Regione Lombardia nel 2013 dedicherà 13,9 milioni complessivi al Fondo per l'attrattività degli investimenti (Aster), che offre supporto finanziario e operativo a iniziative di valorizzazione delle specificità del territorio e delle produzioni made in Lombardia attuato mediante investimenti infrastrutturali. Ulteriori 5 milioni sono dedicati alla riqualificazione territoriale dell'Area Navigli (Programma integrato d'Area Navigli), anche in ottica di attrattività turistica in vista di Expo 2015.

CREDITO - Sul tema credito, per intercettare in modo adeguato le esigenze delle imprese, verranno riprogrammate le risorse sui fondi di ingegneria finanziaria, per 24 milioni, prevedendo anche il finanziamento del capitale circolante. Continua anche l'azione di «Credito Adesso» a sostegno del capitale circolante, con risorse ancora disponibili pari a 298 milioni e del Fondo di rotazione per l'imprenditorialità a sostegno degli investimenti (ancora 40 milioni di euro disponibili).

Sono in fase di realizzazione strumenti innovativi, che prevedono il coinvolgimento del Sistema allargato regionale e degli intermediari finanziari, quali: finanziamento di crediti vantati dalle imprese verso la PA (500 milioni di euro) e sperimentazione di un progetto pilota di nuovi modelli di scambio, che favoriscano la domanda e i consumi interni.

COMPETITIVITÀ - Per sostenere le imprese lombarde in difficoltà e rilanciarne la capacità competitiva verranno dedicati 3 milioni di euro alla definizione di Piani di rilancio aziendale, proseguirà e verrà rafforzata la Rete per l'affiancamento alle imprese in difficoltà (Raid) e verranno rifinanziati interventi a favore di imprese colpite dal sisma (con CCIAA Mantova) per 5 milioni.

SEMPLIFICAZIONE - Verrà inoltre approvato a breve dalla Giunta regionale un percorso strutturato insieme alle CCIAA, alle Associazioni di categoria e Anci, a favore della semplificazione amministrativa, anche in attuazione dello Statuto delle imprese, che prevedrà interventi quali protocolli di intesa per razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli, l'accreditamento delle Agenzie per le imprese, l'eliminazione di duplicazioni nelle procedure di avvio, trasformazione e cessazione di imprese e un percorso di riorganizzazione dei Suap.

PATTO PER LE IMPRESE - Per costruire un'alleanza strategica e basata su un rapporto fiduciario tra le istituzioni e gli imprenditori che operano sul territorio regionale, si lavorerà a un Patto per le imprese lombarde, essenziale ma di forte impatto, che valorizzerà il ruolo e le esperienze delle imprese e degli imprenditori lombardi, favorirà un'assunzione di responsabilità di tutti gli attori, pubblici e privati, rispetto ai temi dello sviluppo, dell'attrattività e della competitività della Lombardia, affronterà in modo unitario i bisogni espressi dalle imprese anche in relazione al particolare contesto economico attuale.

TEMA                  RISORSE 100 GIORNI   RISORSE TOTALI
Nuove imprese            25 milioni                  25 milioni   
Ricerca e innovazione  19,43 milioni             19,43 milioni   
Internazionalizzazione   5,5 milioni               11,5 milioni   
Aggregazione imprese                                      6  milioni    
Attrattività                    5  milioni                  18,9 milioni   
Imprese in difficoltà       5  milioni                       8 milioni   
TOTALE                      59,93  milioni              88,83 milioni   

Da aprile a dicembre 2013 risorse su credito pari a 862 milioni.

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